Percorso Stroke care

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Programma (Dipartimento interaziendale provinciale Emergenza-Urgenza) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma 

Chi siamo

Responsabile: Alessandro Pezzini
Coordinatrice: 

Medici: Giorgia Abrignani, Paola Castellini, Lilia Latte, Antonio Genovese, Maria Claudia Trapasso 

Cosa facciamo

Trattamento dell'ictus in fase acuta per il quale è centro di riferimento interprovinciale, cosidetto Centro Hub. Per questa ragione, si ricevono pazienti dai centri spoke di Fidenza e Piacenza. L'attività è svolta in stretta collaborazione con la Neuroradiologia interventistica. Partecipano in modo attivo al percorso Stroke care: la Centrale operativa 118, il Pronto soccorso, la 1° Anestesia e rianimazione, la Neuroradiologia, la Chirurgia vascolare, la Neurochirurgia, la Neurologia e la Medicina riabilitativa dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. 

I pazienti dell'Ospedale di Vaio, di quello di Piacenza ricevono la consulenza dei nostri professionisti.

La degenza per i pazienti affetti da stroke avviene in una unità ad alta intensità di cura.

Il percorso del malato e la collaborazione delle Unità coinvolte nel programma

Il primo triage del paziente si svolge al telefono con l’operatore della Centrale operativa 118 che riceve la chiamata di soccorso, oppure in Pronto soccorso. Nella patologia di ictus il fattore tempo è la variabile più importante per una prognosi favorevole.

Il paziente è subito sottoposto a uno studio neuroradiologico con il neurologo e il neuroradiologo con Tac encefalo, angiotac e tac perfusionale.

Se esistono le condizioni, il malato viene sottoposto a terapia trombolitica per via endovena, sotto stretto controllo medico. Questa terapia serve a sciogliere il coagulo che ha occluso l’arteria e si svolge, nella maggior parte dei casi, in Pronto soccorso.

In caso di occlusione di un grosso vaso, oltre alla trombolisi, il malato potrebbe essere sottoposto a una procedura di rivascolarizzazione in modo meccanico – cosidetta trombectomia – con l’utilizzo di cateteri particolarmente sottili, che consentono di raggiungere per via endovascolare la zona da trattare. Questa pratica è realizzata in Sala angiografica dal neuroradiologo interventista, con la collaborazione dei medici anestesisti.

In alcuni particolari specifici casi, può essere presa in considerazione la possibilità di eseguire un intervento neurochirurgico per via endovascolare in Neurochirurgia: in casi specifici infatti può essere effettuato un by pass extra intra-cranico.

Tutti i pazienti che sono stati sottoposti a procedura di rivascolarizzazione sono ricoverati nell’unità ad alta intensità di cura Stroke care, dove restano fino al superamento della fase critica. Durante il ricovero, il malato è sottoposto a controllo radiologico, esami ematici, valutazione cardiologica e fisiatrica e eventuale consulenza neurochirurgica o del chirurgo vascolare.

Raramente il paziente ha bisogno della Rianimazione per un trattamento in sedazione volto alla stabilizzazione delle funzioni vitali. Infine, il paziente può essere preso in carico anche dall’ambulatorio malattie cerebrovascolari della Neurologia, per i successivi controlli.

Ricovero

  • Degenza: Ala Est (pad.5), 3° piano, tel. 0521.703512

L'accesso alla unità avviene direttamente da casa grazie al triage telefonico del personale della Centrale operativa 118, oppure del Pronto soccorso. In alcuni casi, l'accesso avviene anche da altri ospedali o da altri reparti. In caso di ictus il fattore tempo costituisce la risorsa più importante per una prognosi favorevole.

Orari di visita ai degenti

L'accesso è consentito tutti i giorni dalle ore 18.30 alle ore 20.00 per un massimo di 45 minuti, preferibilmente  a un solo famigliare.

Orari di ricevimento

Il coordinatore e i medici della struttura sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle ore 13, su appuntamento da chiedere al tel. 0521.703580. 

Ultimo aggiornamento contenuti: 27/11/2024

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