Il Servizio civile

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Il Servizio civile è l’opportunità per i giovani dai 18 ai 29 anni che scelgono di dedicare 12 mesi della propria vita a favore di un impegno solidaristico. E’ un servizio volontario che garantisce ai giovani valenza educativa e formativa, un’esperienza qualificante che arricchisce il bagaglio di conoscenze personale e al contempo assicura una sia pur minima autonomia economica. Quest’anno il bando di Servizio Civile Universale ha finanziato a Parma 49 progetti, proposti da 31 enti: associazioni di volontariato, cooperative sociali, enti pubblici, istituti scolastici, azienda ospedaliera, pubbliche assistenze ed altri enti del terzo settore.

Gli enti coinvolti sono 31, ma le sedi di attuazione dei singoli progetti sono oltre un centinaio distribuite su tutto il territorio provinciale. I posti complessivamente disponibili sono 279 (151 posti a Parma e 128 posti in provincia).

Per informazioni sui progetti di Parma e provincia puoi far riferimento al sito www.serviziocivileparma.it, rivolgerti al Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile di Parma oppure a Informagiovani – Parma Via Melloni 1/b, 43121 Parma, tel. 0521/218749, mail: serviziocivileparma@gmail.com

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, come ente accreditato, propone il progetto “Sono qui per te – 2018” che prevede il coinvolgimento di 4 volontari, con l’obiettivo di creare, grazie all’inserimento e alle attività dei giovani, un ambiente comunicativo e relazionale positivo per il paziente e i suoi familiari.

Possono partecipare al bando tutti i ragazzi e le ragazze che, al momento della presentazione della domanda, abbiano già compiuto 18 anni e non ancora superato i 28 (28 anni e 364 giorni) e siano  cittadini italiani; cittadini dei Paesi dell’Unione Europea; cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti.

È bene leggere con molta attenzione il Bando e le indicazioni sui criteri e le modalità per presentare domanda e i criteri di esclusione. E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un solo progetto.

La domanda può esclusivamente essere consegnata entro venerdì 28 settembre 2018:

  • tramite indirizzo di Posta Elettronica Certificata di cui è titolare l’interessato all’indirizzo protocollo@cert.ao.pr.it;
  • tramite raccomandata A/R;
  • consegnata a mano (entro le ore 18 del 28 settembre 2018) presso la Segreteria della Direzione del Servizio Assistenziale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14 (Padiglione direzione, piano terra di via Gramsci n. 14). L’ultimo giorno di presentazione sarà possibile consegnare la domanda fino alle ore 18.

Le richieste pervenute oltre il termine stabilito non potranno essere prese in considerazione.

Il nostro progetto

“Sono qui per te – 2018”  è il progetto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che prevede il coinvolgimento di 4 volontari. Obiettivo del progetto è quello di creare, grazie all’inserimento e alle attività dei giovani volontari, un ambiente comunicativo e  relazionale positivo per il paziente e i suoi familiari. In altri termini, si intende dare vita a opportunità relazionali per gli utenti che possono positivamente influire sui risultati di cura e incidere sulla concezione comune dell’ospedale come luogo “altro” dall’ambiente di vita e di relazione.  La scheda dettagliata del progetto e il documento di sintesi – Elementi essenziali

La formazione

Ai giovani volontari che daranno vita al progetto verrà offerta, oltre alla formazione generale coordinata con il COPESC,  una formazione specifica di rilievo che fornirà loro strumenti per cogliere e rilevare i bisogno comunicativi e relazionali dei pazienti,  comprenderne le potenzialità, apprendere strategie di socializzazione e animazione e  costruire progetti personalizzati. Le abilità apprese attraverso il percorso formativo, con docenti esperti interni ed esterni dell’azienda, verranno messe in pratica nel corso dello svolgimento del servizio civile e verranno certificate dal settore Formazione aziendale.
Competenze che verranno acquisite  attraverso il percorso formativo:

  • Competenze in ambito istituzionale/organizzativo – conoscenza ed utilizzo della struttura ospedaliera: vita associativa, attività, scopi della struttura e caratteristiche del paziente afferente al Dipartimento Medico Geriatrico Riabilitativo. Capacità di individuare eventuali criticità, risorse e potenzialità, sia del contesto organizzativo che del contesto di vita quotidiano della persona ricoverata.
  • Competenze relative alla conoscenza di sé: conoscenza ed utilizzo delle proprie capacità comunicative e interattive nella relazione con il paziente, con la sua famiglia e con l’equipe sanitaria. Applicazione di tecniche di auto-osservazione, di auto-monitoraggio e abilità  di orientamento nei contesti sanitari.
  • Competenze relative alla comunicazione: conoscenza delle tecniche comunicative (verbali e non verbali) ed appropriata applicazione delle stesse in ciascuna specifica interazione derivante dal contesto e dalla storia di vita del paziente.
  • Competenze relative alla relazione: capacità di concepire l’ospedale come luogo orientato contemporaneamente alla cura, alla dimensione sociale e alle relazioni, in un ottica di umanizzazione. Capacità di implementazione di progetti diretti alla socializzazione, all’animazione e all’intrattenimento utilizzando un “modello di interazione di tipo triadico”.

Gli obiettivi

  • Umanizzare la degenza ospedaliera per diminuire il senso di solitudine dei degenti ricoverati nella sede di progetto;
  • Creare le condizioni favorenti una comunicazione interpersonale “calda e terapeutica”, ossia significativa;
  • Coinvolgere gli utenti ricoverati e i familiari/care giver in momenti di socializzazione operando in integrazione e in sinergia con  il personale sanitario;
  • Incidere sulla concezione comune (dei pazienti, dei familiari, dei volontari di Servizio civile e degli stessi operatori) dell’ospedale come luogo “altro” dall’ambiente di vita e di relazione;
  • Garantire ai giovani in Servizio civile un’esperienza di crescita personale grazie al lavoro sulla relazione e sulla comunicazione svolto con pazienti e familiari in un contesto complesso, all’interazione con gli operatori locali di progetto e con gli operatori che lavorano nella sede di progetto e agli strumenti culturali e le abilità acquisiti nel corso della formazione generale e specifica anche sul lavoro di squadra.
Ultimo aggiornamento contenuti: 13/12/2018