Contenuto dell'articolo
L’ospedale di Parma nacque in età medievale dalla volontà di fabbri, calzolai, macellai e muratori raccolti nei singoli ordini.
Alla prima costruzione, che si dice fondata nel 1201 da Rodolfo Tanzi, seguì nel 1517 in via D’Azeglio, dopo quarant’anni di lavoro, il grande ospedale della città. Un ospedale per acuti, cioè per curare e possibilmente guarire. Frutto della nuova e rivoluzionaria concezione rinascimentale.
Curare gli infermi è uno dei temi degli affreschi con le opere della Misericordia, custodite oggi presso la Galleria Nazionale, commissionate dal Consorzio dei vivi e dei morti, l’ente che gestiva allora l’ospedale.
Sullo stemma della cancellata del vecchio ospedale si leggono le cifre OM che ne ricordano il primo nome Ospedale della Misericordia e il motto “Quisquit eget hic recipi debet”. Successivamente il nome cambierà in Ospedale di Sant’Ilario, dall’omonimo oratorio interno dedicato al patrono della città.
L’ospedale a padiglioni
A partire dagli Anni Venti del ’900 furono costruiti, nell’area tra l’antica via Emilia e via Abbeveratoia, 18 padiglioni per ospitare le diverse attività ospedaliere e universitarie. Ad essi si aggiunsero altri quattro veri e propri presidi ospedalieri esterni: lo “Stuard”, l’ “Ugolino”, il “Vighi” e il “Rasori” (sanatorio). L’ospedale prende il nome di Ospedale civile di Parma.
Il nuovo ospedale
L’ospedale a padiglioni rappresenta ormai una concezione superata, sia dal punto di vista clinico-assistenziale che da quello funzionale. Oggi è necessario concentrare le tecnologie per la diagnosi (radiologie, laboratori…) e per la terapia (sale operatorie, sale interventistiche…). Per questo motivo l’ospedale di Parma ha rivoluzionato ancora una volta il suo assetto edilizio, seguendo le moderne esigenze cliniche e funzionali. Testimonianza ne sono il polo specialistico che si affaccia sull’ingresso di via Voltuno e l’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”, esempio virtuoso di una efficace sinergia tra sistema sanitario pubblico, sostenitori privati, associazioni di volontariato.
L’Università
Fondamentale per il nostro ospedale è la presenza del Dipartimento di Medicina e chirurgia che è presente e opera in tutto l’ospedale ed è parte costitutiva della sua organizzazione dipartimentale.