La rete dell’emergenza-urgenza: conoscere i servizi per utilizzarli al meglio

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Medico di famiglia, Guardia medica, Cau, 118 Pronto soccorso e 112

La rete assistenziale di Parma che comprende la rete dell’emergenza-urgenza è costituita da diversi servizi che, utilizzati in modo corretto, forniscono l’assistenza necessaria ad affrontare al meglio ogni tipo di problema di salute. Ecco i servizi a disposizione e quando utilizzarli:

Medici di famiglia

Ti aiuta e orienta nell’accesso alle cure. Con il medico puoi considerare la tua condizione di salute e costruire un percorso su misura per te.
Quando rivolgersi al medico? Tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20 (escluso i prefestivi e i festivi, in cui è attivo il servizio di continuità assistenziale). L’apertura dell’ambulatorio è garantita 5 giorni alla settimana, sempre il lunedì, secondo modalità e orari resi noti dai professionisti, che per l’85% gestiscono gli ambulatori in forma associata con altri colleghi. In caso di sospetto di scompenso cardiaco, il medico di famiglia rappresenta lo snodo per l’accesso alla rete dei servizi; nel caso di necessità, il medico di famiglia può inviare il paziente al Pronto soccorso.  

Guardia medica-continuità assistenziale 

Quando chiamare? Per problemi sanitari emersi di notte o nei giorni festivi e prefestivi, quando il proprio medico curante non è in servizio (per esempio dopo le 20 e nei giorni festivi), e per i quali non si possa aspettare. Il numero telefonico per Parma città è: 0521.292555, la sede è la vecchia portineria del padiglione Odontostomatologia (pad.22), non lontano dall’ingresso di via Abbeveratoia.
Quando non chiamare? Per emergenze sanitarie (in questo caso chiama il 112 o il 118) e per la prescrizione di esami e visite specialistiche.

Cau

Il CAU è un servizio territoriale per la presa in carico e l’assistenza dei cittadini con problemi urgenti a bassa complessità. I cittadini che si rivolgono al CAU vengono visitati e ricevono le prestazioni urgenti necessarie a risolvere, in tutto o in parte, il loro problema (ad esempio: prescrizioni urgenti, medicazioni e terapie non differibili). L’accesso al CAU è direttonon occorrono la prenotazione o la richiesta del medico e  la valutazione all’ambulatorio avverrà mediante un’equipe multiprofessionale costituita da un medico e un infermiere. La visita medica eseguita al Cau e gli esami del sangue (profilo base) sono gratuiti per i cittadini residenti in Emilia-Romagna, mentre le visite specialistiche differibili, gli esami strumentali come radiografie e gli esami del sangue che implicano un’analisi più complessa, prevedono il pagamento del ticket. L’elenco dei principali malesseri e patologie per i quali ci si dovrà recare ai CAU e non al Pronto Soccorso è disponibile al seguente link CAU e servizi di emergenza urgenza in Emilia-Romagna — Salute Per i cittadini non residenti in Emilia-Romagna, che non abbiano fatto la scelta, anche provvisoria, di un medico iscritto negli elenchi in ambito regionale, è previsto il pagamento di € 20 anche per la visita ambulatoriale eseguita al Cau. 

Pronto soccorso

• Quando andare? Se hai un problema sanitario urgente non risolvibile dal tuo medico o dal pediatra o dalla guardia medica o dal Punto bianco, puoi rivolgerti al Pronto soccorso. Il pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma si trova su via Abbeveratoia. 
Due i modi per accedere con i propri mezzi: con l’ingresso pedonale e con l’accesso alla rampa per le auto: una volta arrivati all’accoglienza, il personale specializzato si fa carico del malato per l’ingresso e l’autista ha l’obbligo di condurre fuori l’auto per sgomberare l’area e lasciare libero l’accesso. Una volta in Pronto soccorso, i professionisti assegnano all’ammalato un codice di priorità che regola l’ordine di ingresso alla visita ed il successivo percorso. Ricorda: non è il momento dell’arrivo che definisce l’acceso alle cure. 
• Quando non andare? Per controlli medici non motivati dall’urgenza, per comodità o per abitudine, per evitare le liste d’attesa per visite o esami specialistici, per ricette o certificati. 

112 è il numero unico e gratuito per le emergenze-urgenze nelle nostra regione

Ricorda: a livello nazionale il numero unico per le emergenze-urgenze è 112 ma resta attivo anche il 118

Quando chiamare? Il 118, a cui risponde sempre personale infermieristico specializzato, deve essere chiamato solo in casi di urgenza: quando è a rischio la vita o l’incolumità di una persona. Ad esempio in caso di: difficoltà o assenza di respiro, dolore al petto, perdita di coscienza prolungata, trauma e ferite con emorragie evidenti, incidente, difficoltà a parlare o a muoversi, segni di soffocamento, avvelenamento, ustione…
Al 118 rispondono gli operatori della Centrale Operativa Emilia Ovest dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che valutano, attraverso una breve intervista, quale équipes attivare per il singolo caso.

Applicazione Flagmii per non udenti:

Parma risponde e gestisce con una speciale applicazione – detta Flagmii- le richieste di soccorso alle persone sorde che genera un link per attivare la geolocalizzazione e la raccolta di immagini, oltre a una speciale chat che utilizza pittogrammi che rappresentano le condizioni della emergenza, utili per attivare il soccorso preciso e adatto alla situazione.

La rete provinciale dell’emergenza-urgenza 

Il sistema assistenziale di Parma è inserito all’interno della rete regionale ed è proiettato in una logica sovra-provinciale per fronteggiare i grandi eventi avversi, le calamità naturali, le alluvioni e i terremoti. In questo contesto operano i professionisti della Centrale Operativa Emilia Ovest, attivando e gestendo tutte le fasi dei soccorsi alla persona, compresa la scelta dell’ospedale di destinazione.
Per il funzionamento efficiente della rete regionale dell’emergenza urgenza, la provincia di Parma con le sue due Aziende sanitarie ha costituito il dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza della provincia di Parma al fine di garantire una presa in carico tempestiva e specialistica del paziente, appropriatezza dei percorsi clinici e qualità delle cure. 

Il percorso per l’infarto miocardico acuto STEMI

Per i pazienti in situazioni di emergenza-urgenza per infarto miocardico – STEMI–  l’accesso appropriato è a partire dalla chiamata al 118 che attiva il servizio in considerazione dei sintomi evidenziati con l’obiettivo di ridurre al massimo i tempi di intervento. La lettura dell’elettrocardiogramma avviene a partire dal luogo in cui si trova il paziente, grazie alla collaborazione dei professionisti della Cardiologia  con la rete di emergenza-urgenza  della nostra Azienda, con definizione della diagnosi e predisposizione dell’intervento specifico. In arrivo all’Ospedale, il paziente viene preso per mano dal Case manager infermieristico che lo accompagna nel percorso definito in modo apposito e personalizzato.   

Il Pronto soccorso dell’Ospedale di Parma 

L’ingresso al Pronto soccorso è organizzato con un punto di triage infermieristico che seleziona le persone che hanno bisogno di cure urgenti: leggi qui le regole di accesso e comunicazione. 

Fornisce assistenza a tutti coloro che hanno bisogno di cure urgenti: si può accedere in modo diretto o richiedere, sei casi più gravi, l’intervento della Centrale operativa che può disporre l’arrivo dell’ambulanza. Questi casi sono quelli che non sono risolvibili dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta o dalla Guardia medica. Al loro arrivo, gli utenti vengono accolti da un infermiere che raccoglie i dati anagrafici e, in base a protocolli validati a livello nazionale, valuta la complessità del quadro clinico e, in relazione alla gravità del caso, assegna un codice di priorità di accesso agli ambulatori contraddistinto da un determinato colore:  

Rosso: paziente in emergenza, con presa in carico immediata
Arancione: paziente in urgenza, accesso rapido alle cure con presa in carico pressoché immediata
Azzurro: paziente con bisogno di presa in carico in urgenza differibile, accesso prioritario
Verde: paziente poco critico, con accesso di bassa priorità
Bianco: paziente non critico, non urgente, con condizioni cliniche per le quali sono previsti percorsi alternativi.

Il medico garantisce risposte adeguate ai singoli bisogni espressi dagli utenti e definisce l’iter diagnostico e terapeutico più appropriato. Quando il medico lo ritiene indicato, viene proposto il ricovero in ospedale; negli altri casi, il paziente può essere rinviato a domicilio, all’attenzione del medico curante, o presso un ambulatorio specialistico o al Cau. E’ attivo anche un ambulatorio ortopedico al padiglione Ortopedie (pad.02) piano terra, che prende in carico i pazienti che accedono al servizio presentando un trauma degli arti. Può essere richiesto un approfondimento diagnostico (esami rx o con un altro tipo di diagnostica per immagine) per definire la diagnosi o l’iter per arrivare alla diagnosi.
I pazienti, se necessario, sono trattenuti per un breve periodo in osservazione, per meglio valutare il loro stato clinico e il loro futuro iter diagnostico-terapeutico. I tempi necessari per fornire le informazioni possono variare in base alla tipologia degli accertamenti richiesti e alla necessità di osservare l’evoluzione clinica del paziente.

118 Centrale operativa

Al 118 rispondono gli operatori della Centrale Operativa 118 Emilia Ovest dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che gestisce tutte le chiamate di soccorso sanitario per le province di Parma, Piacenza e Reggio attivando per ogni caso specifico il mezzo di soccorso con l’équipe più appropriata per la gravità presunta del paziente. 

Il soccorso con ambulanza 

Il sistema copre complessivamente 140 Comuni, su una superficie di 8.541 Km quadrati, assicurando una copertura capillare del territorio e un soccorso tempestivo anche nelle zone più disagiate, grazie all’indispensabile fitta rete del volontariato di Pubbliche Assistenze e Croce Rossa. Nelle varie postazioni dislocate in modo capillare nel territorio delle tre province sono presenti 109 ambulanze di base, con equipaggi in grado di praticare manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce (BLSD), 9 automediche con medico, 6 automediche con medico e infermiere, un’ambulanza con medico e infermiere, un’ambulanza con medico, tre auto con infermiere, dieci ambulanze con infermiere, oltre all’Elisoccorso. Per saperne di più

L’elisoccorso

Se l’operatore del 118 valuta la necessità di intervento tramite elisoccorso si tiene conto che questo può alzarsi in volo in condizioni meteorologiche che consentano una visibilità pari a 1 chilometro in orizzontale e 150 metri in verticale. Dal momento della richiesta di soccorso, l’elicottero è pronto per decollare entro tre minuti dall’attivazione. Questo lasso di tempo è incomprimibile in quanto legato a procedure aeronautiche, mentre il tempo medio di volo sulle tre province di competenza è di circa 12/13 minuti, fino a un massimo di 20 minuti per le zone più lontane delle tre province. L’equipaggio dell’elicottero BK 117 C2 in dotazione alla Centrale Operativa 118 Emilia Ovest è composto da un medico anestesista-rianimatore (proveniente a turno dai Servizi di Anestesia e Rianimazione di Parma, Piacenza e Reggio Emilia), due infermieri dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, di cui uno con compiti di coordinamento della missione e gestione della sicurezza in volo e uno con funzioni prevalentemente assistenziali. 
Il servizio di elisoccorso è integrato su base regionale e si avvale di 4 mezzi, di cui 3 dislocati presso gli eliporti delle Centrali operative 118 Emilia Ovest (Parma), Emilia Est (Bologna), Romagna (Ravenna). Il quarto, dotato di verricello per il soccorso alpino, è di stanza a Pavullo nel Frignano. L’elisoccorso della Centrale Emilia Ovest effettua servizio anche nelle zone di confine. Per saperne di più

Servizio trasporto in emergenza neonatale-STEN

Centrale operativa,  Neonatologia e Terapia intensiva neonatale partecipano alla gestione del neonato grave e critico degli Ospedali di Fidenza e Piacenza (Spoke) secondo il modello interprovinciale dedicato: i piccoli  vengono così prelevati con un trasporto  dedicato e ricoverati in Terapia intensiva neonatale o in Neonatologia.

Il sangue a bordo

Dall’aprile 2023, due sacche di sangue del prezioso gruppo 0 negativo, compatibile con ogni altro gruppo sanguigno, salgono a bordo dell’Elisoccorso di Parma ed entrano a far parte della dotazione salvavita di apparecchiature e farmaci che devono essere sempre presenti quando si alza in volo. L’Ospedale di Parma è centro hub per i traumi gravi e il sangue a bordo dell’elicottero consente al personale di soccorso della Centrale 118 di iniziare immediatamente la trasfusione, in caso di un paziente con una grave emorragia. Il progetto salvavita è realizzato grazie alla collaborazione di Avis e Fidas, l’Emergenza territoriale con la Centrale 118, l’Immunoematologia e trasfusionale del Maggiore.

L’elisoccorso notturno 

Il servizio di elisoccorso notturno è operativo dal 1° giugno del 2017 a partenza dalla base di Bologna. I voli notturni sono possibili grazie alla tecnologia NVG (Night Vision Goggles). Si tratta di particolari visori installati sui caschi dei piloti che intensificano la luce notturna questi consentono l’atterraggio su siti non illuminati, precedentemente catalogati sui manuali di volo. Ciò moltiplica la possibilità di intervento e rende possibile il volo anche in condizioni di oscurità per anticipare le cure e migliorare la prognosi dei pazienti. 

118, la rete dei defibrillatori e l’allerta tramite app  DAE RespondER

La risposta si arricchisce grazie all’App DAE RespondER, sviluppata attraverso il progetto 112 DAE ER decollato nel 2017: l’obiettivo è contribuire a ridurre i tempi di intervento sui Codici blu, i casi di arresto cardio respiratorio (ACR) presunto. Lo strumento informatico è completamente integrato con tutte le Centrali Operative 112 regionali e allerta i cittadini che hanno aderito al progetto First responder guidandoli al defibrillatore automatico più vicino alla persona in arresto cardiaco. In questo modo, possono raggiungere il luogo dell’evento per praticare le manovre salvavita di rianimazione. A Parma e provincia – a marzo 2022 – ne contiamo oggi 839 di cui 341  in città, con circa 1500 parmensi pronti a rispondere.

Ambulatorio urgenze oculistiche

Al padiglione Centrale (pad. 9), piano terra, effettua visite oculistiche urgenti per i pazienti che si presentano con la richiesta urgente del medico di famiglia, pediatra di libera scelta, guardia medica o Pronto soccorso. Si precisa che: la prestazione di questo ambulatorio ha i criteri dell’emergenza/urgenza e non sostituisce una valutazione medico-specialistica completa. Se i sintomi continuano, o addirittura peggiorano, è indicato rivolgersi al medico di famiglia o al proprio oculista di fiducia. L’ambulatorio è aperto dal lunedì alla domenica, ore 9-12 e 15.30-19.30.

Ambulatorio urgenze ortopediche

Al padiglione Ortopedia (pad. 2), piano terra, prende in carico i pazienti – dai 5 ai 75 anni – che presentano un trauma agli arti. Il professionista potrà richiedere un approfondimento diagnostico (esami rx o altro tipo di diagnostica per immagini) per definire la diagnosi o l’iter per arrivare alla diagnosi.

Ultimo aggiornamento contenuti: 04/02/2025