Nuova sede dell’Admo Emilia-Romagna

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La sezione regionale dell’Emilia-Romagna dell’Associazione donatori di midollo osseo (Admo) ha una nuova sede presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. I locali messi a disposizione dall’Azienda, al secondo piano del padiglione Rasori, sono stati arredati e dotati di strumentazione informatica grazie al contributo di 15mila euro concesso da Fondazione Cariparma.
“L’Admo regionale ha ora una sede consona alla sua mission statutaria, inserita nel contesto in cui l’associazione opera – spiega il presidente della sezione rio Bagni – La strumentazione informatica di ultima generazione consente inoltre il monitoraggio costante del lavoro svolto dalle sezioni regionali. I dati sono disponibili su internet, in rete con i centri donatori dei principali ospedali dell’Emilia-Romagna”.
La collocazione della sede associativa all’interno dell’ospedale Maggiore agevola la relazione diretta fra il personale dell’Admo e gli operatori sanitari della Genetica medica, diretta da Mario Savi, presso la quale è svolta la tipizzazione dei candidati alla donazione, che avviene con un semplice prelievo di sangue. Le caratteristiche genetiche dei singoli vengono poi inserite dalla struttura ospedaliera nel Registro italiano dei donatori midollo osseo (Ibmdr), nel più assoluto rispetto della normativa sulla privacy.
All’interno dell’ospedale di Parma l’associazione opera a stretto contatto con le strutture di Ematologia e Centro trapianti midollo osseo, diretta da Vittorio Rizzoli, e di Pediatria e oncoematologia, diretta da Giancarlo Izzi, nonché con le associazioni di volontariato Avis, Adas, Aido e Adisco.
Costituita nel 1990, Admo ha come scopo principale la divulgazione delle informazioni sulla possibilità di combattere le leucemie e altre malattie del sangue attraverso la donazione ed il trapianto di midollo osseo.
Alla nascita dell’associazione i donatori in Italia erano 2.500. Oggi gli iscritti hanno superato i 370.000. Il Registro italiano dei donatori midollo osseo è attualmente una delle 63 banche dati che operano in 43 Paesi del mondo, allo scopo di reperire un donatore compatibile per i pazienti che ne hanno necessità.
Grazie al lavoro svolto dalla sezione regionale dell’Admo, oggi i potenziali donatori di midollo osseo dell’Emilia-Romagna sono oltre 40.000, quasi 6.000 a Parma. Dalla costituzione dell’Admo sono stati più di 170 i donatori effettivi di midollo osseo, di cui 22 nella provincia di Parma. Il divario numerico tra potenziali ed effettivi donatori non deve stupire. La compatibilità genetica necessaria per effettuare un trapianto di midollo osseo è infatti molto rara: tra fratelli la probabilità è di 1 a 4, fra estranei è di 1 su 100mila.
Per essere inseriti nel registro dei donatori è necessario avere compiuto 18 anni e non superare i 40. In qualsiasi momento il candidato donatore ha il diritto di ritirare il suo consenso, altrimenti rimane iscritto fino al compimento del 55mo anno d’età.
Per informazioni contattare Admo Emilia-Romagna al numero 0521.272571.