“Latte a catinelle”, una mostra per raccontare quanto è buono il latte materno
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Se allatto posso assumere farmaci? Come faccio a capire se il mio bambino mangia a sufficienza? Ho il Covid, posso allattare? Questi sono solo alcuni dei temi oggetto della mostra “Latte a catinelle” in programma dall’1 al 7 ottobre nell’atrio dell’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” e nella sala d’attesa della pediatria d’urgenza.
Una mostra che vuole rispondere alle domande più frequenti che si pongono le neomamme allo scopo di sottolineare gli importanti vantaggi del latte materno: buono, sempre pronto, economico e una scelta green. Chi entrerà all’Ospedale dei Bambini potrà trovare le informazioni scritte sulle “gocce di latte”, sospese nei locali d’ingresso e affisse sulle vetrate.
“Un’iniziativa che ha cercato di coniugare l’estetica al contenuto – spiega la professoressa Serafina Perrone, direttore dell’Unità Operativa di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – abbiamo elaborato i messaggi della mostra pensandoli come delle faq, nate a partire dalle domande ricorrenti delle mamme, pensando che possano essere un importante strumento per sottolineare l’importante valore del latte materno. Per noi è stato un magnifico lavoro di squadra”.
L’istallazione è realizzata a cura dall’Unità Operativa di Neonatologia con la collaborazione della coordinatrice infermieristica Mara Cauli e le colleghe infermiere della terapia intensiva neonatale, in particolare Michela Ferrari, esperta in allattamento al seno.
Le figure sono state disegnate da Ombretta Padovani e l’istallazione della mostra è stata realizzata grazie al contributo dell’associazione Colibrì.
L’iniziativa rientra nell’ambito della settimana mondiale per l’allattamento al seno, promossa dalle Aziende sanitarie di Parma.