Giornata nazionale Parkinson, il 23 novembre concerto di musica classica del duo Ars Arcana
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In occasione della Giornata Nazionale Parkinson, l’Ambulatorio Parkinson e Malattie Extrapiramidali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma promuove un concerto di musica classica a scopo benefico con la speciale partecipazione del duo Ars Arcana. “Alla scoperta del Barocco” è il titolo dell’evento in programma giovedì 23 novembre, alle ore 17.30 presso la Casa della Musica di Piazzale S. Francesco, dove i musicisti Davide Medas e Francesco Monica, rispettivamente al violino barocco e al clavicembalo, coinvolgeranno il pubblico sulle note di Bach, Vivaldi, Corelli, Mealli e molti altri.
Aprirà il pomeriggio in musica Anna Negrotti, responsabile dell’Ambulatorio Parkinson e Malattie Extrapiramidali della Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Liborio Parrino. Sarà occasione per raccontare al pubblico lo stato dell’arte del progetto di ricerca in corso dedicato alla diagnosi precoce della malattia. Seguirà la lettura delle poesie scritte a cura di Gianni Cantarelli.
L’ingresso è ad accesso libero, a offerta, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per maggiori informazioni scrivere a anna.negrotti@unipr.it.
La Giornata Nazionale dedicata alla malattia di Parkinson è promossa da Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus e Accademia Limpe-Dismov. L’appuntamento ha l’obiettivo di sensibilizzare ed educare la popolazione su questa malattia cronica, che in Italia oggi conta 300 mila pazienti, con incontri ed eventi culturali organizzati su tutto il territorio nazionale dalle strutture sanitarie aderenti.
La malattia di Parkinson
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa causata dalla progressiva morte delle cellule nervose (neuroni) situate nella cosiddetta sostanza nera, una piccola zona del cervello che, attraverso il neurotrasmettitore dopamina, controlla i movimenti di tutto il corpo. Chi si ammala, proprio a causa della perdita progressiva di questi neuroni, produce sempre meno dopamina manifestando sintomi motori come tremore, rigidità, lentezza nei movimenti, che possono essere preceduti da sintomi iniziali premonitori, quali disturbi dell’umore e del sonno o riduzione dell’olfatto.