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Chirurgia ostetrico-ginecologica, corso multidisciplinare sulle possibili complicanze

Collaborazione interdisciplinare tra le varie specialità per affrontare le possibili complicazioni chirurgiche; un piano operativo che fotografa l'integrazione delle eccellenze
03 marzo 2022

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Una rete bene integrata di professionisti che collaborano quotidianamente pianificando ogni situazione, tra cui quelle complesse, e sanno tempestivamente fare rete quando situazioni inaspettate si presentano. La gestione della complicanza al Maggiore dunque, possibile di fronte a un intervento chirurgico, a un cesareo o a un parto, attiva la rete di équipes interdisciplinari, connesse tra loro e predisposte grazie alle continue attività partecipate e comuni, alla luce delle più appropriate strategie di trattamento .

Questa la fotografia che emerge dal corso organizzato per venerdì 11 marzo alla sala congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, dal responsabile scientifico Tullio Ghi, direttore della nostra Ostetricia e ginecologia, con un approccio multidisciplinare. Il corso infatti punta a mettere in relazione e a indagare i diversi aspetti chirurgici legati alla interazione tra le possibili conseguenze dell’interevento di sala operatoria e la causa o patologia che lo rende necessario. Si va dalla riparazione delle lesioni vescicali durante il cesareo, a quelle uretrali durante la isterectomia, quelle rettali per il parto operativo, le intestinali per la chirurgia pelvica e le vascolari per il parto vaginale e in caso di chirurgia oncologica. Tutte le situazioni cliniche sono interpretate alla luce delle possibili riparazioni. Le voci dei professionisti, numerosissimi, e direttori di tutte le unità operative di area chirurgica e di alcuni settori strategici, come la radiologia e la anestesia, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, documentano bene il taglio interdisciplinare e operativo dell’incontro. 

Ultimo aggiornamento contenuti: 03/03/2022