Assieme a una nuova vita nasce una possibilità di cura

Contenuto dell'articolo
Donare il sangue del cordone ombelicale è importante: in esso sono contenute cellule staminali in grado di generare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, utili a curare malattie del sangue e del sistema immunitario.
Il percorso della donazione, il processo di conservazione, la normativa e l’uso clinico delle staminali sono i temi cardine del convegno “Donazione sangue cordonale”, in programma giovedì 17 ottobre, dalle 8.30 alle 17.30, nella Sala Congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Il convegno è promosso dall’associazione Adisco – Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale Onlus e dalla struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Maggiore.
L’evento scientifico – rivolto a medici, ostetriche, infermieri, tecnici di laboratorio, biologi e oss – vuole contribuire alla diffondere, anche tra gli addetti ai lavori, le più recenti innovazioni nell’ambito dell’utilizzo delle cellule staminali emopoietiche e le principali novità metodologiche.
Si parlerà anche di buone pratiche assistenziali, in grado di contribuire ad incrementare le donazioni. Come recentemente è accaduto presso la struttura di Ostetricia e Ginecologia del Maggiore, diretta da Daniela Viviani, che ha inaugurato gli ambulatori della Day Service Assistenziale Gravidanza: il primo dedicato alle gravidanze ad alto rischio e il secondo per le future mamme dalla trentasettesima settimana di gestazione al parto. Negli ambulatori gli specialisti valutano lo stato della gravidanza e il benessere del feto e della mamma, ascoltano i bisogni delle donne e rispondono a domande e curiosità anche sulla donazione del sangue cordonale.
Così, grazie ad una maggiore informazione, sempre più future mamme hanno scelto di donare una speranza a chi soffre di malattie del sangue e del sistema immunitario: nei primi 6 mesi del 2013 sono state 146 le sacche di sangue cordonale inviate alla “Banca di sangue del cordone ombelicale” della Regione. Un risultato molto significativo – se confrontato con le 173 sacche inviate nell’intero anno 2012 – raggiunto anche grazie alla generosità di Adisco che ha donato le attrezzature di un ambulatorio.
Nasce nel 1995 come associazione di donne disposte a donare, dopo il parto, il sangue del cordone ombelicale che sarebbe altrimenti gettato via. Non è riservata solo alle neo-mamme, ma aperta a chiunque voglia condividere i suoi obiettivi: promuovere la donazione di sangue del cordone ombelicale e renderla possibile su tutto il territorio nazionale; raccogliere fondi per la ricerca, al fine di sviluppare le grandi potenzialità dell’impiego di sangue del cordone ombelicale nei trapianti; supportare la nascita e lo sviluppo della rete delle “Banche di sangue del cordone ombelicale” sul territorio nazionale.