Donare il sangue cordonale

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Il sangue cordonale è il sangue che resta nei vasi cordonali e placentari
dopo che il cordone ombelicale del neonato è stato reciso
. Questo sangue, che normalmente viene scartato insieme alla placenta, ora può essere raccolto, conservato e donato.

La donazione del sangue cordonale non comporta rischi né per la madre, né per il bambino; esso viene raccolto dopo la nascita del bambino e la raccolta può avvenire sia dopo il parto naturale sia dopo parto cesareo.

Perché è importante donarlo

È importante donarlo perché può aiutare a salvare la vita di altri bambini ammalati inoltre può contribuire alla ricerca sulla cura di numerose malattie che ancora oggi ci affliggono.

Il sangue cordonale è ricco di cellule staminali emopoietiche. Le cellule staminali emopoetiche del sangue cordonale sono oggetto di studi e ricerche che hanno ampiamente dimostrato la capacità di generare le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), simili a quelle del midollo osseo e utilizzate principalmente per curare bambini, e adulti di basso peso, affetti da malattie tumorali del sangue, come la leucemia, i linfomi (tumori del sistema linfatico), patologie non tumorali come la talassemia (malattia ereditaria del sangue), l’aplasia midollare (mancata produzione delle cellule del sangue) e le immunodeficienze congenite (malfunzionamento del sistema immunitario che causa una maggiore predisposizione alle infezioni).

Come si diventa donatrici

L’adesione per la donazione del sangue cordonale va effettuata presso l’Ostetricia e ginecologia telefonando al numero 0521.702518 (dal lunedì al venerdì, ore 9.00-11.00). In caso di assenza dell’operatore è attiva una segreteria telefonica, presso la quale è possibile lasciare nome e cognome con recapito telefonico per essere richiamati. Un operatore fisserà la data per un colloquio che avrà lo scopo di escludere eventuali controindicazioni.

Come avviene la donazione

La raccolta del sangue cordonale avviene durante il parto. La sacca, una volta verifica l’idoneità, viene trasferita presso il Policlinico Sant’Orsola Malpigli di Bologna. A sei mesi dal parto, se si dimostra ancora idonea, la sacca entra nel circuito internazionale.
Alla stessa data, anche le mamme la cui sacca è idonea, sono richiamate per essere sottoposte a controlli ematici gratuiti, al fine di consegnare un’anamnesi completa che accompagni la donazione.

Raccolta autologa di sangue cordonale

In Italia è consentita la conservazione per uso unicamente autologo, cioè personale, del sangue del cordone ombelicale, nei soli casi in cui sia presente, tra i consanguinei del nascituro, una patologia per la quale è riconosciuto clinicamente valido e appropriato l’utilizzo terapeutico delle cellule staminali del sangue da cordone ombelicale (elenco riportato nell’allegato al Decreto ministeriale 18 novembre 2009 che viene periodicamente aggiornato). In tale caso (“donazione dedicata”), le cellule staminali sono conservate gratuitamente nelle banche italiane.

Al di fuori di questo ambito è consentito esportare, presso una struttura estera e a proprie spese, il sangue di cordone ombelicale prelevato al momento della nascita del proprio figlio e conservarlo a uso personale, pur se tale attività di conservazione a uso autologo presenta rilevanti incertezze scientifiche relative alla capacità di soddisfare eventuali esigenze terapeutiche future. La diretta interessata all’esportazione dei campioni di sangue si può rivolgere direttamente alla Direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma per richiedere l’autorizzazione all’esportazione di campione di sangue del cordone ombelicale per uso autologo (modulistica allegata), consentendo il trasferimento del sangue cordonale del proprio figlio presso una banca estera. La Direzione sanitaria, verificata la conformità di quanto presentato, rilascia l’autorizzazione all’esportazione.
I costi di tale operazione, sia la tassa stabilita dalla Regione Emilia-Romagna sia i costi imputabili alla conservazione e trasporto presso la Banca estera prescelta, sono interamente a carico del richiedente.

Le informazioni necessarie e le modalità di compilazione dei moduli allegati sono fornite dalla Direzione sanitaria contattando i numeri telefonici 0521.702503 – 702258 o inviando una email all’indirizzo settoremedicolegale@ao.pr.it.

Modulistica raccolta autologa:

Ultimo aggiornamento contenuti: 28/01/2019