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Al cuor… si comanda!

Cosa sono e le cardiopatie congenite e quali i percorsi di cura al Maggiore. In occasione della Giornata mondiale che ricorre per San Valentino ne parliamo con il responsabile della Cardiologia pediatrica
10 febbraio 2020

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Il 14 febbraio non è solo il giorno di San Valentino, ma è anche la Giornata nazionale sulle Cardiopatie congenite. Un momento per puntare i riflettori sulle malformazioni cardiache al momento della nascita, per sensibilizzazione e promuovere una corretta informazione.

Ogni anno 8-10 bambini su mille nascono con una cardiopatia congenita, ossia con malformazioni del cuore già presenti alla nascita. Ma conoscere in anticipo quali siano i neonati a rischio permette di organizzare interventi tempestivi e programmati.

In occasione della giornata mondiale ne parliamo con Bertrand Tchana, responsabile della Cardiologia pediatrica del Maggiore, uno degli specialisti che interverrà al Congresso “Gli ostacoli del cuore le cardiopatie congenite dal feto al neonato”(Bologna, 14 e 15 febbraio).

Dottor Tchana cosa sono le cardiopatie congenite? 

Sono essenzialmente delle anomalie strutturali del cuore che si possono verificare nelle prime quattro-dieci settimane di gravidanza, durante il normale processo di formazione e sviluppo del cuore. Si va da anomalie che riguardano una singola parte del cuore (per es. una valvola) ad anomalie molto complesse in cui c’è un grave sovvertimento dell’architettura cardiaca.

Come viene seguito il paziente?

Al Maggiore esiste una presa in carico multidisciplinare con il coinvolgimento dei ginecologi, neonatologi e cardiologi pediatrici, che inizia con la diagnosi prenatale ed il monitoraggio durante la gravidanza, fondamentale per le forme più complesse. Il progresso della cardiochirurgia pediatrica e le avanzate tecnologiche hanno determinato una vera e propria rivoluzione nell’epidemiologia e nella sopravvivenza dei pazienti. Parma ha dato un contributo significativo con il dott. Giancarlo Rastelli che alla fine degli anni sessanta ha messo a punto delle tecniche chirurgiche innovative (tuttora in uso) per la correzione di alcune cardiopatie fra le più complesse, sovvertendone radicalmente la prognosi. Il trattamento permette molto spesso il ripristino di una funzione cardiaca che rende possibile una normale vita di relazione. Inoltre con il nostro reparto collabora l’Associazione Bambino Cardiopatico che offre un aiuto prezioso ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.

La diagnosi precoce è fondamentale?

Oggi disponiamo di strumenti diversi per fare una diagnosi precisa e stabilire il trattamento più appropriato. Si parte con indagini diagnostiche non invasive come l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace e l’ecocardiografia, per arrivare a tecniche più complesse come la TAC e la risonanza, fino a procedure come il cateterismo cardiaco con angiografia. Tutte indagini che eseguiamo presso la struttura dell’Ospedale Maggiore di Parma.

 

 

Ultimo aggiornamento contenuti: 10/02/2020