30 settembre il convegno “Nuove frontiere terapeutiche nella cura dei tumori del cavo orale”

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La Sala Congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ospiterà il convegno aperto al pubblico “La ricerca scientifica spiegata ai pazienti”. Nuove frontiere nella cura dei tumori del cavo orale” in programma venerdì 30 settembre, a partire dalle 14.30. L’iniziativa è realizzata a cura dell’Unità Operativa Maxillo-facciale, diretta da Enrico Sesenna, e dell’Unità Operativa Ricerca e Innovazione, diretta da Caterina Caminiti, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma in collaborazione l’Università degli Studi di Parma, l’Azienda Usl e l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Parma.
Sarà occasione per presentare alla cittadinanza e agli specialisti le nuove prospettive terapeutiche per il trattamento delle neoplasie, ed in particolare per illustrare i principali progetti di ricerca realizzati dall’Ospedale nell’ambito dei tumori al cavo orale. Un momento di scambio tra oncologi, chirurghi, Medici di Medicina Generale e associazioni di volontariato del territorio sul tema della ricerca come opportunità di cura.
Il focus dell’incontro sarà la presentazione dei progetti di ricerca condotti dai professionisti dell’Ospedale di Parma e finanziati dall’Unione Europea nell’ambito dei tumori al cavo orale, da “Neomark” passando dallo studio appena concluso “Oramod” fino a “BD2Decide” in fase di avvio, tutti volti a ridurre al minimo gli effetti negativi della malattia. Quest’ultimo progetto applica le più elevate tecniche di analisi dei dati chiamate “Big data” alla medicina moderna. La vera novità dello studio BD2Decide è la condivisione con il paziente della decisione del percorso di cura da intraprendere, al fine di individuare insieme al medico il miglior trattamento da impiegare, tenendo conto delle caratteristiche individuali quali storia clinica, abitudini, fattori genetici ed ambientali, secondo l’approccio della medicina personalizzata.
Il convegno è rivolto ai medici di medicina generale e ai professionisti coinvolti nei progetti di ricerca, ai pazienti e le loro famiglie, alle associazioni di volontariato, agli interessati a saperne di più sui progetti di ricerca nel trattamento delle neoplasie del distretto testa-collo. Non è necessario iscriversi, è previsto l’accreditamento ECM.