News dall'ospedale

Finanziati dalla Regione due progetti di ricerca in ambito oncologico

Gli studi hanno come obiettivo il miglioramento della gestione di pazienti affetti da tumori in stadio avanzato
16 marzo 2015

Contenuto dell'articolo

Sono stati recentemente avviati due progetti coordinati dal reparto di Oncologia Medica del nostro Ospedale, vincitori del Bando Programma Ricerca Regione-Università 2013 nell’area del Governo Clinico, per i quali sono stati stanziati complessivamente 635.712 euro. Entrambi gli studi hanno come obiettivo il miglioramento della gestione di pazienti affetti da tumori in stadio avanzato.

Il primo progetto, della durata di due anni è coordinato dall’oncologo Marcello Tiseo e coinvolge tutte le 15 Oncologie dell’Emilia Romagna e altri 20 reparti oncologici sul territorio nazionale. Lo studio vuole indagare il miglior trattamento da offrire ai pazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato che abbiano già ricevuto 2 precedenti terapie farmacologiche. A tale scopo, verrà confrontata l’efficacia di un trattamento con un farmaco biologico, attualmente unica opzione terapuetica ufficialmente registrata in questa situazione clinica, rispetto alla chemioterapia tradizionale. Oltre alla valutazione sulla sopravvivenza dei pazienti che riceveranno o l’una o l’altra terapia, verranno rilevate anche le differenze in tossicità dei trattamenti, in termini di qualità della vita riportata dai pazienti ed i costi per il Servizio Sanitario Nazionale conseguenti alle due differenti strategie. I risultati del progetto di ricerca, se positivi, avranno forti ripercussioni sulla pratica clinica con un miglioramento dell’aspettativa di vita dei pazienti affetti da questa grave patologia ed un’ottimizzazione delle spese sanitarie. Il progetto vede l’importante ruolo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma come centro di riferimento a livello nazionale nella definizione del miglior percorso terapuetico dei pazienti affetti da patologia polmonare.

L’altro importante progetto, coordinato dall’oncologo Vittorio Franciosi, affronta il tema della qualità della vita dei pazienti affetti da neoplasie maligne in stadio avanzato (polmonari, pancreatiche, gastriche e delle vie biliari). La ricerca confronta il modello assistenziale, denominato Simultaneous Care, che consiste nella presa in carico del paziente in maniera precoce e sistematica sia da parte dell’oncologo, per la gestione della terapia oncologica, sia da parte di un’equipe medico infermieristica esperta nelle terapie sintomatico-palliative (terapia del dolore e degli altri sintomi, supporto alla famiglia, problematiche psicologiche), con il modello assistenziale normalmente utilizzato che prevede la sola presa in carico da parte dell’oncologo. Attualmente, la terapia sintomatico-palliativa, viene offerta tardivamente e, generalmente, dopo la sospensione delle terapie oncologiche. La ricerca condotta dal dottor Franciosi vuole confermare i risultati, estendendoli ad altre frequenti patologie oncologiche, di un recente studio statunitense condotto su pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule, che ha dimostrato il beneficio della terapia sintomatico-palliativa e della terapia oncologica, somministrate precocemente e simultaneamente, sul miglioramento della qualità di vita, e perfino un effetto sulla sopravvivenza. Se i risultati dello studio saranno positivi, l’adozione del modello assistenziale basato sulla Simultaneous Care potrà introdurre notevoli benefici clinici, organizzativi ed economici.

Al progetto, della durata di due anni, collaborano le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Bologna e Ferrara, e le Aziende USL di Parma e Piacenza. Partecipa in qualità di Unità di Ricerca anche la struttura Ricerca e Innovazione dell’Ospedale di Parma, responsabile degli aspetti metodologici della ricerca.

Ultimo aggiornamento contenuti: 24/03/2015