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Obesity Week dal 6 al 15 ottobre: ricco calendario per parlare di vita, energia e l’imprevisto obesità

Nel 2020 in Italia sono in sovrappeso circa 6 uomini e 4 donne su 10. Mentre il 54% dei giovani ha mutato abitudini alimentari e sociali durante il Covid
04 ottobre 2022

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La Settimana per la prevenzione dell’Obesità e per un corretto stile di vita (Obesity Week) è arrivata alla XV edizione, a ulteriore conferma che il problema obesità, per l’aspetto sia sanitario sia economico-sociale, non solo non si ridimensiona, ma tende ad aggravarsi. Così Leone Arsenio alla presentazione di Obesity Week tenutasi questa mattina in Sala Consiglio dell’Ospedale Maggiore di Parma alla presenza del direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi.

Il rapporto 2021 sull’obesità dell’Istituto auxologico italiano – ribadisce il dottor Arsenio – riferisce che nel 2020 in Italia sono in sovrappeso circa 6 uomini e 4 donne su 10 e obesi 11,7% tra gli uomini e 10,3% tra le donne; la grave obesità (BMI pari o superiore a 35), colpisce oltre un milione di persone, pari al 2,3% degli adulti, con le donne maggiormente colpite. Inoltre, i risultati del progetto Food Mood, su 600 studenti delle scuole superiori piacentine fotografano questo quadro: durante la pandemia il 54% dichiara di aver mutato abitudini di vita, con aumento consistente del tempo in solitudine e dedicato all’uso dei device digitali, ma anche nel 96% dei casi il recupero dell’abitudine dei pasti in famiglia, una maggiore attenzione alla sicurezza dei prodotti e una diffusa propensione al “salutismo” con una crescente aderenza ai principi della dieta mediterranea e, negli ultimi mesi, una riscoperta dei prodotti tipici del territorio: 70-80% associa una straordinaria superiorità qualitativa alle eccellenze Dop e Igp dell’Emilia Romagna come parmigiano reggiano e grana, il prosciutto di Parma, la coppa piacentina rispetto alle alternative “convenzionali” disponibili sul mercato.

Sul fenomeno obesità incidono tanti fattori (ereditarietà, microbiota, attività fisica, comportamenti, ecc.), e tra questi, un aspetto spesso trascurato è l’inquinamento ambientale che ha anche aggravato la pandemia: il PM2,5 è stato associato a un aumento del 5,1% del tasso di COVID-19, ovvero a 294 casi aggiuntivi.

“C’è un filo che unisce l’obesità agli argomenti proposti in questa XV edizione – ha ribadito Leone Arsenio – perché l’obesità apre la porta ad altre patologie come il diabete di cui è sorella ma ha anche un legame stretto con il sonno, il Covid, non dimentichiamo che gli obesi sono state le principali vittime, e l’ambiente”.

Un ringraziamento all’impegno degli attori della Obesity Week è arrivato da Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario di Azienda Usl “Il mio apprezzamento per il coinvolgimento di un volontariato attivo che pensa ai pazienti e ai cittadini e per il diffondere saperi e sapori con l’obiettivo di acquisire un rapporto cordiale e consapevole con il cibo e con tutto ciò che ci da benessere”.

Durante la conferenza di stampa Leone Arsenio, anima della manifestazione,  era affiancato da alcuni dei protagonisti della XV edizione Renzo Valloni del Centro Etica Ambientale; Cristian Bertolini, Governatore del Distretto Lions; Liborio Parrino, direttore Neurologia Azienda Ospedaliero-Universitaria, Sergio Bernasconi e Gian Paolo Ceda Co-Presidenti Obesity Week, Francesca Chierici in rappresentanza  di Lilt e Giuliano Antognarelli presidente dell’Associazione provinciale diabetici.

Numerosi i temi da affrontare durante la XV edizione dell’OW.

Ultimo aggiornamento contenuti: 04/10/2022