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Nel ricordo di Charlie Alpha, 19 anni fa la tragedia sul Ventasso

Il servizio di elisoccorso dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è attivo da 21 anni. Nei primi 6 mesi del 2009 gli interventi sono stati 389
18 agosto 2009

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Questa mattina, a Parma presso il cippo in via Casati Confalonieri, è stato commemorato il triste anniversario della tragedia del Ventasso. Erano le 8.25 del 18 agosto 1990 quando l’elicottero EHCA Charlie Alpha dell’elisoccorso di Parma precipitava sul monte Ventasso, immerso nella nebbia. Si era alzato in volo per soccorrere un ferito nell’Appennino reggiano. Quel giorno persero la vita quattro operatori, il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei.

A Parma, il servizio di elisoccorso è attivo da 21 anni: il primo intervento fu il 19 luglio 1988 a Varsi.

L’elisoccorso è attività indispensabile per i servizi d’emergenza in tutta Italia e si è raffinato nelle proprie caratteristiche. Nel 1° semestre del 2009 gli interventicomplessivi gestiti dalla Centrale operativa del 118 sono stati di 21617. Al 30 giugno di quest’anno l’eliambulanza si è levato in volo 389 volte, soccorrendo 403 persone. I luoghi in cui l’elicottero è intervenuto più frequentemente sono le strade (39,33% degli interventi di quest’anno), seguite dalle case dei pazienti (31,36%).

Analizzando i dati per codice di gravità, nei primi sei mesi del 2009 il 70 % delle chiamate ha riguardatocasi di media e alta gravità (codici 2 e 3),mentre solo il 9.3 % degli interventi non necessitavano di ricovero (codici 0).

Rispetto al 2008, graziead una maggiore efficienza e integrazione della rete di soccorso, diminuiscono sensibilmente i codici 0, lo scorso anno, infatti, erano stati il 20,53%. Aumentano, invece, le chiamate per i casipiù gravi, nel 2008 i codice 2 e 3 erano stati il 60%.

I mesi di maggiore attività dell’elisoccorso sono solitamente quelli estivi, da giugno a settembre. L’elicottero può alzarsi in volo a partire dalle 7.30 fino al tramonto e in condizioni metereologiche che consentano una visibilità pari a 1 chilometro in orizzontale e 150 metri in verticale.

Dal momento della richiesta di soccorso, l’elicottero è pronto per decollare in 2 minuti e 30 secondi circa. Il tempo di volo medio è dicirca 12 minuti e 30 secondi: per raggiungere l’Autostrada del sole, per esempio, occorrono 5 minuti, per arrivare a Corniglio 10 minuti.

Ogni equipaggio dell’elicottero BK 117 in dotazione alla Centrale operativa 118 di Parma è composto da un medico rianimatore anestesista (presente a turno dagli ospedali di Parma, Piacenza e Reggio Emilia), un infermiere professionale coordinatore di volo (della Centrale operativa 118 Parma Soccorso), un altro infermiere professionale (proveniente a turno dai dipartimenti Emergenza-Urgenza di Parma, Piacenza e Reggio Emilia), e dal pilota di Helitalia. A Parma gli infermieri coordinatori (HCM, Helicopter Crew Member) volano in media circa 60 ore all’anno ciascuno. In totale, tra medici, infermieri, piloti e tecnici della manutenzione sono 115 le persone che partecipano al servizio di elisoccorso.

Il servizio di elisoccorso è integrato su base regionale e si avvale di 3 mezzi dislocati presso gli eliporti delle Centrali operative 118 di Parma, Bologna, Ravenna, più un quarto – dotato di verricello per il soccorso alpino – di stanza a Pavullo nel Frignano. Gli interventi dell’elicottero di Parma riguardano soprattutto le province limitrofe di Reggio Emilia e Piacenza.

Ultimo aggiornamento contenuti: 19/06/2013