L’Associazione AARC a fianco degli ambulatori di cardiologia per la salute dei pazienti

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Dieci registratori digitali per la misurazione dell’elettrocardiogramma nell’arco delle 24 ore: strumenti che uniscono la moderna tecnologia al comfort per il paziente. Piccoli e leggeri per potere essere nascosti sotto agli abiti, dotati di una tecnologia in grado di resistere all’usura, a ricarica automatica durante il trasferimento dei dati, pratici e maneggevoli all’uso con uno schermo che consente di verificare le informazioni e la qualità del segnale.
Sono queste le caratteristiche principali degli strumenti che l’Associazione per l’Assistenza e la Ricerca in Cardiochirurgia (AARC) ha donato al Coordinamento attività specialistiche ambulatoriali cardiologiche di cui è responsabile Claudio Reverberi. L’importo complessivo delle apparecchiature diagnostiche è di circa 18 mila euro.
La donazione, consegnata dal presidente dell’associazione Enrico Mezzadri, è stata ricevuta dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Leonida Grisendi, dal direttore del dipartimento Cardio-nefro polmonare Tiziano Gherli e dallo stesso Reverberi.
“Una donazione – spiega Grisendi- che conferma la vicinanza dell’AARC a fianco dei pazienti dei reparti dell’area cuore del Dipartimento cardio-nefro-polmonare, con un approccio teso a soddisfarne i bisogni, oltre che con strumenti sanitari, anche con la dispensa di informazioni e consigli in momenti particolari della vita spesso caratterizzati da ansia e paura”.
I dieci registratori Holter ECG si aggiungono a quelli già in dotazione della struttura, guidata da Reverberi e consentiranno di far fronte a una domanda di venticinque tracciati giornalieri per cinque giorni alla settimana, con un incremento dell’offerta attuale.
“L’attività diagnostica con elettrocardiografia dinamica – spiega Reverberi- è infatti in costante aumento, sia per i pazienti ricoverati, in particolare nelle unità operative dei dipartimenti Cardio-Polmonare e di Emergenza-Urgenza, che per gli utenti del territorio”.
La struttura del ospedale di Parma, oltre a realizzare visite cardiologiche di primo livello ai pazienti che accedono tramite l’impegnativa del medico di medicina generale, effettua esami di secondo livello, come visite aritmologiche, visite di controllo post-angioplastica, post-infarto e per controllo dello scompenso cardiaco: tutte prestazioni che si avvalgono in modo significativo di importanti strumenti di diagnostica.
L’AARC
L’Associazione per l’Assistenza e la Ricerca in Cardiochirurgia è attiva a Parma dal 1992 e riunisce sia le persone reduci da un intervento chirurgico al cuore sia coloro che si sentono semplicemente coinvolti dalle problematiche relative a tutto il campo delle cardiopatie.
L’associazione, nata per dare aiuto materiale e morale al cardiopatico operato, in oltre vent’anni di attività sul territorio si è impegnata ad acquistare materiali e strumentazioni per promuovere il potenziamento e miglioramento dei servizi e dei presidi diagnostici-terapeutici delle strutture di cardiologia e cardiochirurgia dell’ospedale di Parma.
L’AARC promuove ogni iniziativa utile a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ampio tema delle malattie cardiovascolari che rappresentano ancora la maggior causa di mortalità nel mondo. Svolge un’azione di volontariato per portare ai pazienti una parola amichevole e di disponibilità; un’azione di volontariato che ha lo scopo di dare coraggio e conforto a coloro che devono affrontare l’intervento chirurgico.