Il Giardino Riabilitativo prende vita

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Il Giardino Riabilitativo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria diventa realtà.
Con la consegna da parte di Alice Onlus di 46.000 euro, frutto delle numerose iniziative benefiche promosse dall’associazione, prendono il via entro la fine di ottobre i lavori di realizzazione nell’area esterna del Padiglione Barbieri. All’avvio del progetto hanno contribuito i cittadini di Parma e le numerose società sportive e sodalizi che hanno dedicato le proprie iniziative alla raccolta fondi di Alice. Il tutto grazie al coordinamento gestionale della Provincia di Parma e al contributo operativo del Centro commerciale Eurosia.
Il Giardino Riabilitativo è uno spazio verde attrezzato, progettato per agevolare il recupero dell’autonomia dei pazienti con disabilità motoria in carico alla struttura di Medicina riabilitativa dell’Ospedale Maggiore. Si tratta di un luogo protetto, in grado di aiutare i pazienti a recuperare abilità, ma anche a confrontarsi con gli ostacoli della vita reale, per imparare a superare le barriere architettoniche e integrarsi nel vivere sociale.
“Il Giardino è una palestra all’aperto – ha spiegato Rodolfo Brianti, direttore della struttura di Medicina riabilitativa – nella quale i pazienti possono sperimentare le soluzioni migliori alle loro difficoltà e riavvicinare i propri cari in un contesto non prettamente ospedaliero. È un progetto dalle grandi potenzialità, nato dall’esperienza e dalla passione di alcuni miei collaboratori, che si sono spesi in prima persona per la sua realizzazione”.
“Si tratta di un’opera innovativa di grande valore – ha detto il direttore generale dell’ Azienda Ospedaliero-Universitaria Leonida Grisendi – che appartiene a tutti, grazie all’azione del volontariato. In questo periodo di grande incertezza economica e sociale, possiamo salvare il patrimonio di competenze acquisite ed aumentarlo solo attraverso la partecipazione”.
“Abbiamo fatto in modo che il Giardino diventasse il progetto di un’intera comunità – ha detto Walter Antonini, agente allo Sport della Provincia di Parma – Grazie al mondo dello sport dilettantistico ed amatoriale si è parlato del Giardino anche nel più piccolo paese della provincia e l’importante collaborazione con il Centro commerciale Eurosia ha agevolato il coinvolgimento delle grandi società sportive della città”.
Ma il ruolo di Eurosia è stato anche quello di raggiungere tutti i cittadini del territorio attraverso la lotteria “Barriere superabili” promossa insieme ad Alice Onlus nei primi mesi dell’anno.
La donazione di Alice Onlus copre i costi del primo stralcio dei lavori, comprendente le opere edili, che sarà realizzato entro il termine di consegna del mese di gennaio, condizioni meteo permettendo.
“Ringrazio tutti i volontari di Alice che si sono spesi senza riserve per raggiungere questo importante obiettivo – ha detto il presidente del sodalizio Umberto Scoditti – Si tratta di un traguardo parziale: ci impegneremo per sostenere il progetto fino al completamento dell’opera”.
I lavori di realizzazione del Giardino inizieranno con la regolarizzazione di tutta la superficie disponibile, indispensabile per garantire l’accessibilità, e la demolizione, con successivo rifacimento, di tutti i muretti e i cordoli perimetrali che potrebbero rappresentare ostacoli ed impedimenti allo svolgimento delle attività.
Si procederà quindi con la realizzazione dei vialetti con fondi in autobloccanti, cubetti di porfido, terra battuta e ghiaia. Saranno quindi costruite scale e rampe con pendenze differenti e, ove l’inclinazione lo richieda, sarà predisposta una struttura portante in cemento armato. Le rampe saranno completate da parapetti e corrimani in acciaio.
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria ha già provveduto a realizzare la rampa pedonale di collegamento tra la struttura di Medicina riabilitativa e l’area in cui sorgerà l’opera.
Il Giardino sarà completato con il secondo stralcio dei lavori, che comprende gli elementi d’arredo (gazebo, panchine) e le opere a verde (siepi, alberi e fioriture).
Il progetto del Giardino Riabilitativo è il risultato di un lavoro di gruppo che ha coinvolto diverse professionalità: per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Rodolfo Brianti, direttore del Dipartimento Geriatrico-riabilitativo e della struttura complessa Medicina riabilitativa, Fabrizio Dazzi, responsabile della struttura semplice Riabilitazione intensiva, le fisioterapiste Alessia Cattaneo e Barbara Parenti, operanti nell’ambito della “Terapia occupazionale”) e il Servizio Attività Tecniche e Logistiche; oltre all’Architetto Cesare Beghi del CAAD di Parma.