I tumori in età pediatrica. Prevenzione e diagnosi precoce
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Anche se meno diffusi che nell’età adulta, i tumori sono, dopo gli incidenti, la più frequente causa di morte dei bambini. L’oncologia pediatrica si occupa dello studio e della cura delle neoplasie nella fascia d’età 0-15 anni. Nella pratica, l’analisi si estende al limite dei 21 anni e indefinitamente per alcune neoplasie tipiche del bambini che si presentano, sia pure eccezionalmente, in età adulta. I fattori di rischio evidenziati sono numerosi, ma le conclusioni sono ancora molto incerte. In particolare i fattori per i quali è stato dimostrato in modo sicuro un aumento del rischio di tumori pediatrici sono le radiazioni ionizzanti (inclusa la radioterapia) che causano un ampio spettro di tumori ematologici e solidi.
Il convegno “Tumori pediatrici: prevenzione e diagnosi precoce”, promosso da LILT Parma con il patrocinio di Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda Unità Sanitaria Locale, Comune, Provincia, Ordine dei Medici e Università degli Studi di Parma, in programma per sabato 21 settembre alle ore 8,30 presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Medici in Via Po 134 a Parma, vuole fornire un momento di formazione e informazione rivolto a pediatri, medici chirurghi, medici di medicina generale, radiologi, radioterapisti, infermieri e tecnici di radiologia (sono stati richiesti i crediti ECM; le iscrizioni sono aperte fino al 19 settembre) per approfondire le tematiche della prevenzione e della diagnosi precoce quali strumenti essenziali al fine della riduzione dell’incidenza dei tumori nei bambini.
L’occasione è anche quella di introdurre il futuro dell’Onco-Ematologia pediatrica con particolare attenzione alla genomica e alla epigenetica per la diagnosi e gli approcci terapeutici innovativi.
“Fino ad ora – spiega Stefania Pugolotti, presidente LILT Sezione Provinciale di Parma – la LILT si è interessata alla prevenzione dei tumori negli adulti. Purtroppo il numero elevato di casi nell’età infantile ed adolescenziale, ci ha convinto a proporre questo incontro agli esperti del settore, per fare il punto della situazione sulle problematiche inerenti all’uso ed abuso di alcuni interventi diagnostici”.
“Il Convegno che la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori propone – afferma Giancarlo Izzi, direttore della struttura Pediatria e Oncoematologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – vuole essere un momento di riflessione e di rivalutazione dei vantaggi e degli inconvenienti che le tecniche diagnostiche per immagine offrono ai medici che si interessano dell’età pediatrica, ai loro genitori e alla Società tutta. Non vuole essere un allarme contro le radiazioni di per sé, ma un’occasione di informazione fatta da esperti e da medici costantemente impegnati in prima linea nella cura dei pazienti oncologici, a vantaggio di un uso valido, efficace e non miracolistico degli strumenti radiologici”.
“Occorre prescrivere un esame radiologico – aggiunge Rocco Paolucci, referente scientifico di LILT Parma – dopo aver valutato il rapporto tra i rischi e i benefici. Troppi esami infatti danneggiano la salute e l’eccessiva esposizione a radiazioni, specie se questo accade in tenera età, aumenta i rischi di tumore. Con questo convegno ci rivolgiamo a tutti i professionisti del settore sanitario e in particolare ai pediatri chiamandoli ad una maggiore attenzione nella prescrizione di esami radiologici ed in particolare di TAC, valutando preventivamente il rischio radiobiologico indotto nei bambini ed adolescenti”.
Il convegno è aperto alla cittadinanza interessata.
Informazioni ed iscrizioni: LILT Parma – Via Luigi Musini 41 Parma tel. 0521/988886 parma@lilt.org www.liltparma.org