Donazione a Ostetricia e ginecologia

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Un gesto di affetto per ricordare una cara persona scomparsa, un messaggio per invitare tutte le mamme a donare il cordone ombelicale: sono questi i motivi che hanno spinto familiari, amici e soci dell’Adisco – Associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale – a devolvere all’unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma strumenti diagnostici e sanitari in ricordo di Rosa Maria Garavini.
Gli strumenti, un sonar per la rilevazione del battito cardiaco fetale e una bilancia per pesare le sacche del sangue cordonale, sono stati consegnati nei giorni scorsi da Paola Ronchei Bagnasco di Adisco a nome di tutti i donatori e sono già in uso nella struttura diretta da Alberto Bacchi Modena.
L’Adisco è nata nel 1995 come associazione di donne disposte a donare dopo il parto il sangue del cordone ombelicale, che contiene cellule staminali identiche a quelle del midollo osseo. Infatti, circa il 40-50 % dei pazienti affetti da leucemia e linfomi per i quali è necessario il trapianto del midollo osseo non dispone di un donatore compatibile nell’ambito familiare o nei registri internazionali dei donatori volontari e il sangue del cordone ombelicale può quindi sostituire il midollo per il trapianto. L’Adisco si pone l’obiettivo di promuovere la donazione: un’operazione semplice e rapida che non procura nessun rischi e sofferenza al neonato e alla madre perché avviene quando il cordone è già stato reciso.
A Parma e provincia la sede di Adisco è presso l’ospedale Maggiore al secondo piano del padiglione Rasori (0521.704709). Le future mamme al settimo mese di gravidanza possono fissare l’appuntamento per il colloquio informativo nei reparti di Ostetricia e ginecologia degli ospedali di Parma, Fidenza e Borgotaro.