Complessa esercitazione del Way Point Rescue nel Parco dei Cento Laghi
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Sabato 25 maggio verso le 9 la Centrale Operativa 118 riceve una telefonata per uno scontro tra un trekker ed un ciclioscursionista nell’area del Monte Fuso (Parco dei Cento Laghi). Mentre il biker è a terra con traumi alla testa e al torace l’escursionista, ferita ad un arto superiore, riesce a chiamare il 118 e a dire che vede un cartello giallo con la scritta WPR PRTZ3. Per fortuna nessuno si è fatto male davvero, è solo un’esercitazione, ma essere riusciti a identificare la zona dell’incidente con il codice WPR è stato davvero importante. Si è trattato di un’esercitazione davvero complessa e molto articolata quella effettuata lungo i sentieri del Mote Fuso nel Parco dei Cento Laghi per testare il corretto funzionamento del nuovo sistema WPR (Way Point Rescue) per la segnalazione di emergenza sanitaria in ambiente naturale.
Il sistema sperimentale e innovativo, realizzato dall’Ente Parchi del Ducato, in accordo con la Centrale Operativa 118 Emilia Ovest, grazie al progetto di “manutenzione e potenziamento della rete sentieristica, installazione e restauro di segnaletica e cartellonistica”; finanziato per il 78% dalla Regione Emilia-Romagna” è esteso su 65 Km di sentieri escursionistici, 64 km di percorsi per il cicloescursionismo, e ha visto la posa di 135 pannelli WPR I WPR sono punti noti, geolocalizzati e riconoscibili dagli escursionisti poiché caratterizzati da tabellature di segnalazione poste lungo la rete sentieristica e che, in caso di incidente o infortunio, consentono alla persona in difficoltà di comunicare in pochi secondi la propria posizione alla Centrale Operativa 118 solo riportando il codice alfanumerico contenuto nel cartello (p.es.: PR NA 13), permettendo così alla squadra di soccorso di individuare con precisione il punto di provenienza della richiesta di soccorso e, automaticamente, anche dove inviare i soccorritori e con quale mezzo più idoneo.
La simulazione aveva proprio lo scopo di testare il funzionamento del sistema e verificare il coordinamento della macchina dei soccorsi e ha visto coinvolti una trentina di soccorritori e diversi mezzi delle varie realtà che si occupano di emergenza sanitaria e recupero feriti in ambienti montani o di difficile accesso.
L’esercitazione, perfettamente riuscita secondo le procedure previste dal protocollo del sistema WPR, ha coinvolto, oltre al personale tecnico dell’Ente Parchi del Ducato, e con il coordinamento della Centrale Operativa 118 Emilia Ovest: la Croce Rossa Italiana (Comitati di Scurano, Tizzano e Automedica di Lagrimone), il Comando Vigili del Fuoco di Parma – Squadra SAF, il Soccorso Alpino Emilia Romagna – Stazione Monte Orsaro, l’Assistenza Pubblica di Traversetolo, Eliparma, Carabinieri Forestale – Nucleo di Langhirano e la Polizia Provinciale.
“Siamo soddisfatti per la simulazione ben riuscita – commenta il Dott. Adriano Furlan, Direttore della Centrale Operativa 118 Emilia Ovest e presente sul campo – di un progetto importante e impegnativo, nato dalla collaborazione tra il 118 Emilia Ovest e l’Ente Parchi e dal comune obiettivo di identificare e soccorrere nel modo più tempestivo ed efficace possibile le eventuali vittime di infortuni in ambiente impervio e montano”.
Ricordiamo a tutti che, dove il sistema WPR è attivo in caso di necessità di soccorso è sufficiente seguire i tre passi indicati sul cartello:
- chiamare il numero di emergenza 118 (o, se già attivo, il numero unico di emergenza 112)
- riportare all’operatore/operatrice il codice alfanumerico contenuto nel cartello
- attendere i soccorsi senza muoversi dal punto indicato