Associazione Chiara Tassoni sostiene la ricerca sul cancro

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La terapia personalizzata per il cancro ha oggi un alleato in più: l’Associazione Chiara Tassoni, che con la donazione di una cappa a flusso laminare ha fornito un concreto contributo ai progetti di ricerca in corso presso la struttura di Oncologia Medica, diretta da Andrea Ardizzoni.
“Questa importante donazione – ha spiegato Ardizzoni – permette ai ricercatori di operare in sterilità, azzerando il rischio di contaminazione del materiale biologico e garantendo maggiore sicurezza. All’interno della cappa sarà infatti posizionato il separatore di cellule, lo strumento che consente, a partire da un semplice campione di sangue, di isolare le cellule tumorali circolanti del paziente”.
La ricerca di una terapia personalizzata (e per questo maggiormente efficace) è il filone di studio condotto da oltre un decennio presso l’Oncologia medica, in stretta collaborazione con il laboratorio di Patologia Molecolare ed Immunologia coordinato da Pier Giorgio Petronini del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Parma.
“Studiamo le specifiche alterazioni delle cellule tumorali dei pazienti – ha precisato Petronini – cercando la terapia ideale per ognuno. Per fare questo utilizziamo biopsie liquide ovvero cellule tumorali ottenute separando le cellule ricavate da un normale prelievo di sangue, senza sottoporre il paziente a biopsie chirurgiche, riducendo così rischi e complicanze per i pazienti”.
“Per impegno statutario – ha detto Attilio Tessoni, presidente dell’associazione Chiara Tassoni – forniamo strumenti a chi si occupa di trovare le cure per il tumore. Questa donazione premia il merito e la concretezza dei ricercatori che perseguono i nostri stessi obiettivi: non la cura del secolo, ma visibili risultati per il paziente”.
Associazione Chiara Tassoni
L’associazione Chiara Tassoni nasce nel 1982 in memoria di Chiara, vinta a soli 16 anni dalla leucemia. L’organizzazione di volontariato raccoglie fondi per finanziare a Parma la ricerca scientifica sulle leucemie e sul cancro, eroga borse e assegni di studio per giovani ricercatori, dona apparecchiature specialistiche a centri di ricerca e di assistenza della nostra città, sovvenziona corsi di formazione per aiutare il malato e la sua famiglia, anche per il personale in servizio presso gli Hospice; promuove la prevenzione oncologica con incontri e seminari rivolti a scuole, associazioni e circoli.