“Giocamico” e “L’Ospedale lo conosco anch’io”
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I progetti Giocamico e L’Ospedale lo conosco anch’io, sviluppati nei reparti pediatrici dell’ospedale Maggiore e nelle scuole d’infanzia di Parma, sono stati recentemente protagonisti a due importanti congressi di rilievo internazionale. Le esperienze ludico–educative rivolte ai bambini, sono state presentate al congresso mondiale di Psiconcologia a Quebec City in Canada e al congresso nazionale dell’Associazione italiana Ematologia-Oncologia Pediatrica a Pisa. Le iniziative sono state sviluppate dalla cooperativa Le Mani Parlanti e dall’associazione Noi per Loro, insieme ad Azienda Ospedaliero-Universitaria, Comune di Parma, Provincia di Parma e le scuole dell’infanzia del territorio.
I progetti si inseriscono in un percorso di umanizzazione delle cure, avviato da alcuni anni all’interno dell’ospedale Maggiore. In particolare per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici, è stato sperimentato a Parma un innovativo modello assistenziale che comprende la Scuola in Ospedale, attivata grazie alla disponibilità dell’Istituto comprensivo Ferrari, e i progetti Giocamico e Ospedale senza dolore. Attraverso le numerose e varie attività previste, viene modificata la percezione difficile e spesso “spaventosa” dell’ospedalizzazione, derivante dalle impressioni e dalle ansie trasmesse dal contesto familiare e sociale in cui i bambini vivono.
Giocamico è un progetto attivo all’Ospedale di Parma da 13 anni, realizzato con la finalità di migliorare la qualità di vita dei bambini ricoverati nei reparti pediatrici; rende attuale il riconoscimento del gioco come diritto fondamentale del bambino, come è descritto all’art. 31 della Convenzione Onu sui Diritti dei bambini e delle bambine, portando l’attività ludica all’interno della struttura ospedaliera, grazie alla collaborazione di tutti gli operatori sanitari.
L’attività viene svolta durante i sette giorni della settimana in tutti reparti pediatrici: principalmente il gioco libero, con lo scopo di preparare i piccoli pazienti sottoposti ad interventi chirurgici, risonanza magnetica, aspirazioni di midollo osseo e scintigrafia, attraverso percorsi informativi strutturati con modalità ludiche.
Il progetto ha messo in evidenza come il gioco per il bambino ospedalizzato sia in grado di mitigare il distress causato dall’ospedalizzazione prolungata e come attraverso l’attività ludica il bambino possa esternare le proprie paure, ansie ed emozioni, utilizzando la propria fantasia e l’immaginario. Ha dimostrato come sia possibile integrare l’attività del personale sanitario e non con l’operato dei volontari, al fine di migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti, naturalmente senza intralciare le normali attività sanitarie.
Coinvolgendo in qualità di volontari numerosi cittadini, Il progetto Giocamico ha avvicinato l’ospedale alla comunità, mostrando come tutti possano partecipare attivamente al benessere dei pazienti, dedicando anche soltanto una piccola porzione del proprio tempo durante la settimana.
L’Ospedale lo conosco anch’io è un progetto finanziato dall’associazione Noi per Loro, con il contributo della Fondazione Cariparma, realizzato nei reparti pediatrici del Maggiore in collaborazione con la Scuola in ospedale e le scuole dell’infanzia di Parma e provincia.
La prevenzione della sofferenza psicologica e dello stato di angoscia, legati alla diffusa immagine dell’ospedale come luogo di paura e sofferenza, è il fondamento dell’iniziativa che ha coinvolto in due fasi (2004/2005 e 2008/2009) oltre 3.400 bambini e famiglie iscritti alle scuole dell’infanzia di Parma e provincia. Durante le ore di frequenza scolastica, in una condizione di benessere psico-fisico, i bambini hanno avviato insieme ai volontari una riflessione serena sui temi “malattia” e “ospedale”. Analogo percorso è stato rivolto agli insegnanti e ai genitori.
Per prevenire la paura che i bambini provano nel momento dell’ospedalizzazione, è stata scritta la favola Tilly, una farfalla speciale, utilizzata dagli insegnanti per favorire percorsi di riflessione e confronto con i bambini. Gli elaborati prodotti nelle classi (disegni, pensieri scritti e scenografie) sono raccolti nella mostra itinerante “I bambini raccontano”. Alle famiglie è stato inoltre distribuito un opuscolo con informazioni utili ad un eventuale ricovero, pensato per sostenere il bambino e la sua famiglia nell’affrontare con consapevolezza l’eventuale esperienza di ospedalizzazione.
Il progetto ha previsto incontri con i sanitari, visite guidate in ospedale, mostre itineranti e un seminario, oltre alla realizzazione del CD Giochiamo con Tilly, un percorso giocoso a steps per accompagnare il bambino alla scoperta dell’ospedale. Le attività hanno coinvolto e sensibilizzato un’ampia fascia della comunità, contribuendo a promuovere l’immagine dell’ospedale come luogo sereno di cura e guarigione.