La ricerca delle Scienze radiologiche

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L’attività di ricerca di Scienze Radiologiche si inserisce nel filone della “evidenced-based medicine”. Partendo dall’osservazione e dall’analisi dei dati derivanti dalla pratica clinica e supportata da un continuo aggiornamento della letteratura scientifica, l’attività di ricerca si pone l’obiettivo di ottimizzare gli strumenti di diagnostica per immagini (es. analisi computerizzate, protocolli di acquisizione TAC a bassa esposizione alle radiazioni ionizzanti, ecc.) da utilizzarsi per la diagnosi delle malattie e per la valutazione dell’effetto delle terapie. 

Nell’ambito di una medicina sempre più personalizzata e di precisione, l’attività di ricerca di Scienze Radiologiche intende contribuire allo sviluppo e validazione di tecniche diagnostiche innovative, che consentano una diagnosi ed una stratificazione prognostica quanto più possibile accurate di patologie oncologiche e non oncologiche.

Le malattie infiltrative diffuse del polmone e le neoplasie toraciche rappresentano le due principali aree tematiche di ricerca del team di Scienze Radiologiche.

In ambito oncologico toracico, Scienze Radiologiche si impone con autorevolezza sul panorama Nazionale ed Internazionale, come dimostrato da importanti riconoscimenti. Scienze Radiologiche è, infatti, risultata vincitrice di competitivi bandi di ricerca relativi alla:

  • Caratterizzazione delle neoplasie polmonari in stadio avanzato, tramite integrazione di informazioni cliniche, biologiche, genomiche, e radiologiche-radiomiche. Il progetto, denominato “A Radio-Immuno-Genomic Approach to Identify Prognostic and Predictive Models for the Response to Immunotherapy in NSCLC” è risultato vincitore di un finanziamento dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) (Bando Investigator Grant – IG 2019)
  • Prevenzione del tumore polmonare tramite percorsi multidisciplinari altamente specializzati per la diagnosi del tumore polmonare in stadio precoce con TAC a bassa dose radiante. I progetti sono stati finanziati dalla Fondazione Cariparma (Progetto Salute Parma – PSP) e dal Ministero della Salute (Progetto PEOPLHE).

Altri ambiti di ricerca includono le neoplasie ematologiche, della prostata e la patologia pelvica femminile.

Ogni anno, il team di Scienze Radiologiche pubblica gli esiti degli studi su autorevoli riviste scientifiche, di cui una parte consistente è frutto della collaborazione con altri importanti centri di ricerca nazionali (es. la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano) ed internazionali.

L’esperienza clinica obbligata dalla pandemia COVID-19 è stata tradotta in progetti di ricerca finalizzati ad una gestione ottimizzata della malattia COVID-19, sia in fase acuta che durante il follow-up. Tra questi rientrano progetti mono e multicentrici a carattere Nazionale ed Internazionale, di cui alcuni già approvati e finanziati, dal titolo:

  • “Morbilità e mortalità da Covid-19 nel diabete mellito di tipo 2: possibile ruolo del macrofago e impatto di farmaci anti-diabete”, vincitore del “Bando straordinario di Ateneo per progetti di ricerca biomedica in ambito SARS-CoV-2 e COVID-19” dell’Università di Parma – Principal Investigator: Prof. Riccardo Bonadonna, Università di Parma
  • “Endothelial, neuthrophil, and complement perturbation linked to acute and chronic damage in COVID-19 pneumonitis coupled with machine learning approaches – Alterazioni dell’endotelio, dei neutrofili e del complemento associate al danno acuto e cronico nella polmonite COVID-19 integrate con approcci di machine learning”, vincitore del “BANDO DELLA RICERCA SUL COVID-19” indetto dal Ministero della Salute Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità – Promotore: Azienda Unità Sanitaria Locale-IRCCS di Reggio Emilia (Responsabile della Sperimentazione: Prof. Carlo Salvarani); Responsabile della Sperimentazione Locale per AOUPR: Prof. Nicola Sverzellati (U.O. Scienze Radiologiche)
  • “AI-multi-omics-based Prognostic Stratification of COVID-19 Patients in Acute and Chronic State”, che coinvolge l’AOUPR, l’Università di Berna (Svizzera) e la Yale University School of Medicine (USA), finanziato dalla Swiss National Science Foundation (SNSF), nell’ambito del programma “National Research Programme (NRP) 78 “, dal titolo “COVID-19” – Principal Investigator: Dr. Alexand Pöllinger, Università di Berna
  • “Imaging analysis of the COVID-19 pneumonia distinctive features”, che vede coinvolta anche l’Università di Göttingen (Germania) – Principal Investigator: Prof. Nicola Sverzellati, Università di Parma
Ultimo aggiornamento contenuti: 24/02/2023