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Vaccini: tra 0 e 16 anni sono 12 quelli obbligatori per iscriversi a scuola

Il prossimo anno scolastico disposizioni transitorie danno più tempo per certificare l'avvenuta vaccinazione
28 giugno 2017

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Per i minori di età compresa fra 0 e 16 anni sono diventate 12 le vaccinazioni obbligatorie per l’iscrizione a scuola. Alle 4 già previste per legge per morbillo, rosolia, parotite e varicella, il Piano di prevenzione nazionale 2017 ha aggiunto vaccinazione anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica e anti-epatite B, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-meningococcica B, l’anti-meningococcica C.

La legge regionale varata nel novembre 2016 ha introdotto l’obbligo vaccinale (antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B) per l’iscrizione agli asili nido e ai servizi educativi e ricreativi, pubblici e privati, per i bambini da 0 a 3 anni a partire dall’anno scolastico 2017/2018.

Tutte le 12 vaccinazioni sono gratuite, perché già inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Le dodici vaccinazioni devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017, mentre ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita.

Obbligo vaccini per classi di età.

Cosa fare per l’iscrizione

Nidi e scuola materna. I bambini da 0 a 6 anni non in regola non potranno essere iscritti al nido e alla scuola materna.

Scuola dell’obbligo. Per quanto riguarda, invece, l’iscrizione a scuola relativa all’anno scolastico 2017/2018, nella fase quindi di prima applicazione, sono previste specifiche disposizioni transitorie. In mancanza della relativa documentazione che attesta l’avvenuta vaccinazione, potrà essere presentata, entro il 10 settembre 2017, un’autocertificazione; coloro che sono in attesa di effettuare la vaccinazione devono presentare copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’Asl. Nei casi previsti per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia, dovrà essere presentata la relativa documentazione, con l’attestazione del medico curante o del pediatra di libera scelta. Entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione.

Cosa succede in caso di mancata vaccinazione

Nel caso in cui il genitore non presenti alla scuola, ai fini dell’iscrizione e della frequenza, la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, l’esonero o il differimento, i bambini da zero a sei anni non possono accedere agli asili-nido e alle scuole materne, mentre da 6 a 16 anni possono comunque accedere a scuola, ma in questo caso ai genitori saranno applicate sanzioni amministrative pecuniarie da 500 a 7.500 euro, proporzionate alla gravità dell’inadempimento (ad esempio al numero di vaccinazioni omesse).

Ulteriori informazioni sul sito dell’Ausl di Parma

 

 

Ultimo aggiornamento contenuti: 28/06/2017