News dall'ospedale

Tumore al collo dell’utero hpv screening e vaccinazione, ancora dubbi? Se ne parla il 10 dicembre

Incontro aperto alla cittadinanza, con inizio alle  16  nella sede dell'Assistenza Pubblica di via Gorizia. E’ una iniziativa delle Aziende sanitarie di Parma in collaborazione con l’Università di Parma
03 dicembre 2024

Contenuto dell'articolo

Il tumore al collo dell’utero nel 99,7% dei casi è provocato dall’infezione persistente dell’HPV,  Human Papilloma Virus, un virus che quasi tutte le donne incontrano nella propria vita e che in alcune può provocare nel tempo, se non trattato, delle lesioni che possono evolvere in tumore.

“La buona notizia è che il cancro cervicale si può prevenire facilmente – assicura Maria Antonietta Salvati, coordinatrice tecnico-scientifica del Programma screening tumore collo utero dell’Azienda Usl di Parma – sottoponendosi allo screening di routine attraverso pap-test o HPV-test; con la vaccinazione, attualmente disponibile, efficace e sicura contro la maggior parte dei ceppi di HPV cancerogeni e seguendo uno stile di vita sano, regola valida per la prevenzione di molte malattie, quindi con un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e astenendosi dal fumare.”

Si parlerà proprio di questo, dell’importanza di aderire allo screening e di sottoporsi alla vaccinazione contro l’HPV all’incontro aperto alla cittadinanza organizzato dalle Aziende sanitarie di Parma – Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria –  in collaborazione con l’Università degli studi di Parma il prossimo 10 dicembre.

Nella sede dell’Assistenza Pubblica di via Gorizia n. 2/a, con inizio alle 16, dopo i saluti di Christine Tita Kaihura, direttrice facente funzioni dell’unità  operativa complessa Salute donna dell’Azienda Usl di Parma, Stefania Conti, docente di Microbiologia e microbiologia clinica dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Parma parla della correlazione tra HPV e tumore. Seguono gli interventi di Maria Antonietta Salvati, che illustra il percorso dello screening, di Elisa Saccani, medico del servizio Igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma, che spiega quali sono le indicazioni alla vaccinazione HPV e quale è l’offerta vaccinale, infine, di Marco Ventura, coordinatore tecnico-amministrativo del Centro Unico Screening dell’Azienda Usl di Parma, che illustra l’attività del Centro.

Alcuni dati di attività’

Lo screening per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore del collo dell’utero consiste nell’offerta gratuita a cura dell’Azienda Usl di Parma di: pap-test, ogni tre anni, alle donne dai 25 ai 29 anni nate prima del 1998 e alle nate dal 1998 in poi se non vaccinate con almeno due dosi di vaccino HPV entro i 15 anni; HPV test, ogni 5 anni a tutte le donne dai 30 ai 64 anni.

Al 30 giugno 2024 l’adesione allo screening nella nostra provincia risultava essere il 65.4% delle donne invitate con la tempistica sopra indicata. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il cancro cervicale sia il quarto tumore più comune nelle donne a livello globale (il primo ginecologico), con circa 660.000 nuovi casi e circa 350.000 decessi nel 2022. Circa la metà dei casi riguarda le donne fa i 35 e i 55 anni.
Quando si parla di incidenza e mortalità del tumore della cervice uterina bisogna ricordare l’enorme differenza fra i dati italiani (incidenza 10 casi ogni 100.000 donne, mortalità 2 casi ogni 100.000 donne) e quelli dei Paesi poveri (incidenza 34.5 casi ogni 100.000 donne, mortalità 25.3 casi ogni 100.000 donne in Africa orientale). Fra i fattori che contribuiscono a questa differenza i ricercatori sottolineano l’importanza dei programmi di  screening e della vaccinazione contro il papilloma virus.

La vaccinazione è gratuita in Italia per le donne sotto i 26 anni, ma consigliata  anche per donne più adulte. I Paesi di tutto il mondo stanno lavorando per accelerare l’eliminazione del cancro cervicale nei prossimi decenni.

Ultimo aggiornamento contenuti: 03/12/2024