Trattamento mini-invasivo per la frattura vertebrale di Mattia Sorrenti, giovane promessa del motociclismo torinese

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Durante una recente prova motociclistica, Mattia Sorrenti, giovane pilota torinese che gareggia nel Campionato Italiano Velocità (CIV) e ha debuttato con successo nella stagione 2025 nella nuova categoria Sportbike, ha riportato una frattura vertebrale post-traumatica a seguito di una caduta.
Grazie all’intervento del dottor Michele Zasa, direttore della Clinica Mobile, struttura medica specializzata nel soccorso dei piloti in pista e con una lunga esperienza nei circuiti del Motomondiale e del campionato Superbike, Mattia è stato prontamente indirizzato ad un centro specializzato come l’Ospedale Maggiore di Parma.
Il tempestivo coinvolgimento dei reparti di Neurochirurgia, diretto dal professor Riccardo Boccaletti, e di Neuroradiologia, guidato dal dottor Roberto Menozzi, ha reso possibile l’esecuzione di una procedura mini-invasiva per la stabilizzazione della frattura.
L’intervento è stato eseguito in sala angiografica dal dottor Enrico Epifani, neuroradiologo interventista, insieme al neurochirurgo Andrea Gerosa, che da anni collabora con la Clinica Mobile. Mattia è stato dimesso già il giorno successivo in buone condizioni, con la raccomandazione di osservare un breve periodo di riposo prima di riprendere l’attività sportiva.
Durante l’ultimo controllo, ha voluto esprimere la sua gratitudine verso i medici e tutto il personale sanitario che lo ha assistito con competenza e umanità: “Subito dopo l’intervento stavo già meglio e mi hanno rimesso in piedi dopo due ore. A distanza di dieci giorni, mi sento come nuovo, pronto ad affrontare le prossime sfide”.
Questo caso dimostra come un approccio multidisciplinare, unito all’impiego di tecnologie avanzate e a una presa in carico del paziente attenta e dedicata, possa garantire trattamenti efficaci e tempi di recupero rapidi. Un aspetto cruciale per gli atleti impegnati in discipline ad alto rischio e intensità come il motociclismo.