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Terapia del dolore: presentato all’Ospedale di Parma il Centro di riferimento regionale

Oltre 16 mila prestazioni all’anno, 6 ambulatori e 6 posti letto dedicati
21 febbraio 2015

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E’ stato presentato oggi dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Leonida Grisendi, e dal professor Guido Fanelli, direttore della 2° Anestesia e Rianimazione, il Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale Maggiore, struttura di riferimento regionale per la cura del dolore cronico.

Dopo il taglio del nastro, è stata scoperta una targa in ricordo di Marco Berti, medico, anestesista e Terapista del dolore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, prematuramente scomparso a maggio dello scorso anno. Presenti alla cerimonia i familiari, i colleghi e i rappresentanti di Comune, Provincia, Azienda Usl e Università degli Studi. “Questo luogo – sottolinea in apertura Fanelli, in ricordo della figura del collega – le cui fondamenta sono la cura e la ricerca contro il dolore trae ispirazione dal suo sapere e dalla sua umanità”.

Il Centro di Terapia del Dolore dell’unità operativa di 2° Anestesia e Rianimazione, recentemente ristrutturato e ampliato, con 6 ambulatori, 6 posti letti e due attigue sale operatorie è in grado di gestire anche i casi più complessi, ponendosi all’avanguardia per la diagnosi, la cura e la riabilitazione del dolore cronico.

Qui la galleria fotografica dell’inaugurazione

Il Centro da quindi risposta in modo completo ai requisiti della legge 38, che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza.

“Il nostro –spiega il direttore generale- è stato il primo centro Hub individuato dalla Regione Emilia-Romagna nel novembre dello scorso anno, punto di riferimento per una area vasta di circa 2 milioni di abitanti. Una scelta maturata per gli anni di competenza ed esperienza di struttura specialistica di secondo livello che premia il lavoro clinico-assistenziale e di ricerca dei nostri professionisti”.

La rete Regionale del dolore in Emilia Romagna è infatti organizzata in 2 centri di secondo livello (Hub) (uno a Parma per l’Emilia e uno in Romagna) e in 15 centri di primo livello (Spoke).

“L’Hub di Parma -spiega Fanelli, direttore della struttura e presidente della commissione ministeriale per l’attuazione della legge 38- con oltre 16.000 prestazioni erogate all’anno, ha al proprio attivo numeri che testimoniano la grande mole di lavoro svolta quotidianamente. A questo si aggiunge una feconda attività di ricerca, il cui valore è stato recentemente attestato dall’assegnazione di fondi da parte della Commissione Europea per uno specifico progetto di ricerca farmaco-genomica condotto sui dolori alla schiena, nell’ambito del Seven Fraimwork Program for Research”.

“L’Università di Parma – conclude Fanelli – è stata la prima nell’anno accademico 2012-2013 ad istituire il Master di secondo livello di alta formazione e qualificazione in terapia del dolore. Ogni anno diplomiamo 20 medici con competenze professionali specifiche, proprio per un’adeguata gestione del dolore cronico, in base ai principi della legge 38”.

Ultimo aggiornamento contenuti: 25/03/2015