Studio della Nefrologia pubblicato su JASN
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Pubblicati sulla più prestigiosa rivista di nefrologia, The Journal of the American Society of Nephrology (JASN), i risultati di una ricerca condotta dall’Unità Operativa di Nefrologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretta da Salvatore David. L’articolo, firmato da Augusto Vaglio e Federica Maritati, tratta dei principali aspetti clinici e patogenetici della fibrosi retroperitoneale idiopatica, una malattia rara della quale il gruppo parmigiano si occupa da più di 10 anni contando oltre 200 pazienti in cura affetti dalla patologia o da forme ad essa correlate.
La fibrosi retroperitoneale è una malattia caratterizzata dalla formazione di tessuto intorno all’aorta addominale che, sostituendosi al tessuto sano, può determinare compressione di strutture circostanti quali gli ureteri e la vena cava inferiore, causando complicanze quali la stenosi ureterale con conseguente insufficienza renale e le trombosi venose profonde.
L’Unità Operativa di Nefrologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è il centro di riferimento nazionale per la fibrosi retroperitoneale e uno dei centri al mondo con più casi trattati. Gli studi condotti negli ultimi anni dal gruppo coordinato da Augusto Vaglio hanno portato a definire i principali aspetti genetici, i fattori di rischio ambientali, le caratteristiche istologiche e cliniche, i meccanismi patogenetici ed il trattamento di questa malattia.
Le caratteristiche cliniche di quest’ampia casistica sono stati riportati nella review pubblicata su JASN. I pazienti, provenienti da tutto il territorio nazionale, sono seguiti presso l’Ambulatorio Malattie Rare dell’Unità Operativa di Nefrologia, e ricoverati nel reparto di degenza per procedure diagnostiche o nel caso di complicanze. Questa gestione ha consentito di migliorare significativamente la prognosi di questa patologia e di ridurre l’incidenza, in questi pazienti, di insufficienza renale terminale.
Gli studi pubblicati sulle più autorevoli riviste internazionali sono stati realizzati grazie alla collaborazione del Centro nefrologico, che vede impegnati oltre ad Augusto Vaglio anche Federica Maritati, Maria Letizia Urban, Alessandra Palmisano, Lucio Manenti, Maria Nicastro e Maricla Galetti.
Oltre alla struttura di Nefrologia, per la ricerca sulla fibrosi retroperitoneale, sono coinvolti diversi reparti in cui lavorano i professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma: Stefania Ferretti (Urologia), Domenico Corradi (Anatomia Patologica e Istologia patologica), Davide Martorana (Genetica medica), Rocco Cobelli e Alessandro Palumbo (Radiologia), Graziano Ceresini (Clinica geriatrica), Maurizio Iaria e Raffaele Dalla Valle (Clinica chirurgica e trapianti d’organo), Matteo Goldoni (laboratorio di Biostatistica ed Epidemiologia clinica) e l’Unità Operativa di Medicina del Lavoro e tossicologia industriale che vede la partecipazione di Antonio Mutti, direttore della struttura e del dipartimento Medicina clinica e sperimentale, e di Silvia Bonini. Sono numerose anche le collaborazioni con altri centri nazionali e internazionali.