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Sgnapla per far sorridere i bambini del “Pietro Barilla”  

Regalate 150 copie del libro sul maialino che parla in dialetto destinate ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici
09 febbraio 2021

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Sgnapla, il maialino della Bassa che non riusciva a smettere di ridere, farà compagnia ai piccoli pazienti dell’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla. Rossana Capasso, che ha illustrato la favola in dialetto parmigiano scritta da Barbara Bompani, e Giorgio Capelli, vice presidente vicario della Famija Pramzana e membro della Consulta del dialetto parmigiano, che ha curato l’editing del testo, hanno consegnato 150 copie del libro a Icilio Dodi, direttore della Pediatria generale e d’urgenza, affiancato dalla dottoressa Valentina Maffini e Corrado Vecchi, presidente dell’associazione Giocamico.

 “Purtroppo non mi è stato possibile essere presente – spiega Barbara che da anni vive in Scozia, a Edimburgo – ma insieme ai libri ho voluto che ci fosse una lettera, per spiegare ai piccoli degenti perché ho scritto questa favola e perché io e Rossana abbiamo voluto donarla all’ospedale”.

“Io sono nata a Parma ma vivo all’estero – si legge nella lettera – e per sentirmi più vicina ai miei cari, e alla mia città d’origine, ho scritto una favola che parlasse dei posti in cui sono cresciuta, nella lingua che sentivo parlare dai miei famigliari quando ero piccola. Spero di cuore che Sgnapla porti tanti sorrisi anche a voi e che vi faccia sentire vicini alle persone e ai posti che magari in questi giorni non potete vedere o sentire ma che vi aspettano. Io e Ughetto pensiamo a voi e ai vostri cari con tanto affetto».

«E’ un’iniziativa bellissima – ha commentato Dodi – Tra i nostri pazienti ci sono anche bambini stranieri e già conoscono qualche parola in dialetto: nel suo piccolo, anche questa è integrazione”. Ha aggiunto Corrado Vecchi “Sgnapla sarà una delle favole della buonanotte che leggeremo con piacere ai bambini”.

Ultimo aggiornamento contenuti: 09/02/2021

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