Sfida di calciobalilla in Medicina Riabilitativa

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La squadra Parma Calciobalilla ha donato alla struttura di Medicina Riabilitativa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria un calcetto per la sala ristoro dei degenti. Nel reparto, il celebre gioco ha valenza in quanto strumento di socializzazione, come funzionale mezzo di sostegno per il mantenimento della mobilità degli arti superiori e l’esercizio della coordinazione.
“Crediamo nel valore della calcetto-terapia – ha spiegato il capitano del team Mario Zanichelli – che significa solidarietà e condivisione. In questo caso la pratica del nostro sport può essere un aiuto concreto alla stimolazione dei movimenti per coloro per stanno faticando per riacquistare la piena mobilità”.
“In questo luogo – ha detto l’assessore comunale allo Sport Giovanni Marani – il calciobalilla può contribuire al ritorno alla normalità nel nome dello sport, grazie alla generosità di questa società, piccola ma in grado di fare grandi cose, anche per il benessere della comunità. Questo a testimonianza del fatto che non esistono sport minori”.
Per l’occasione il team ha sfida in un mini-torneo a squadre l’assessore Marani, l’agente provinciale per lo Sport Walter Antonini, il direttore della Medicina Riabilitativa Rodolfo Brianti e alcuni operatori sanitari del reparto. Ha partecipato al torneo anche Giulia Ghiretti, campionessa di nuoto paralimpico, che Antonini ha definito “un esempio per tutti noi. Con i suoi successi internazionali ha contribuito a diffondere l’immagine positiva dello sport disabile, oggi un tema di grande attualità, molto distante dall’idea di mero passatempo del passato”.
“Lo sport per le persone con difficoltà fisiche – ha detto Rodolfo Brianti – sta assumendo negli ultimi anni dignità e caratteristiche di vero sport, in cui si esprime agonismo, passione e costante confronto con i limiti personali. Per questo ringrazio i donanti e tutto il mondo dello sport parmense che ci sta seguendo in diversi progetti a favore delle persone più fragili”.
Parma Calciobalilla. La squadra parmense ha le proprie radici nella Porporano Parma, il team che nasce nell’oratorio di Don Enore. Nel 2010, visti i successi raggiunti, la squadra cambia nome e nasce la Parma Calciobalilla. Dall’oratorio alle competizioni nazionali il passo è breve, costellato di successi e tanto allenamento. Il team è composto da 18 elementi, uomini e donne, tra cui due 2 ragazze. Rappresentando Parma, ha partecipato al campionato e al torneo interregionale, oltreché ai campionati italiani. Ha raggiunto ottimi piazzamenti, anche individuali, nei vari tornei. Le giovani Martina e Sara sono risultate quarta e quinta ai campionati esordienti italiani. Martina prima donna d’Italia nel singolo misto. Sport e solidarietà è un binomio condiviso da tutti i componenti la squadra, impegnati in iniziative sociali, in gran parte a sostegno della disabilità fisiche e mentali.