Progetti, numeri ed eccellenze dell’ospedale

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Il Bilancio di missione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, al suo secondo anno di pubblicazione, si propone come strumento per rendere conto dei risultati raggiunti, in rapporto agli obiettivi assegnati e alla propria programmazione.
Il 2007 è stato un anno connotato dall’impulso a nuove infrastrutture, tra le quali l’Ospedale dei bambini, tema di rilievo del volume e proposto anche in copertina, e il Pronto soccorso. Entrambi rappresentano un passaggio importante verso nuove architetture e una nuova idea di ospedale. Il progetto dell’Ospedale dei bambini propone il superamento dell’organizzazione strutturata sul reparto specialistico per proporre un’organizzazione per intensità di cura, nella quale il bambino è al centro delle attività diagnostiche e terapeutiche, senza essere strappato al suo “prima di essere malato”.
Il Progetto del Pronto soccorso, i cui cantieri si sono aperti nel marzo del 2007, è caratterizzato da una riorganizzazione delle funzioni ma anche da un ripensamento del ruolo e dei servizi offerti, in relazione anche al carico di emotività con cui è vissuta l’esperienza in Pronto soccorso. La scelta dei materiali, il dosaggio dei colori, il sistema di illuminazione e la facilità di orientamento dei percorsi e della distribuzione delle attività concorreranno alla umanizzazione dell’ambiente, in cui potrà essere garantita assistenza medica ma anche affettiva e umana.
A fianco dei due progetti di maggiore rilievo del 2007, il Bilancio di Missione riporta anche la molteplicità degli interventi che nel loro complesso tratteggiano la fisionomia del Nuovo ospedale, tra i quali – espressione del significativo cambiamento in atto – l’apertura dell’ingresso di via Volturno (gennaio 2007), che permette un accesso più semplice e diretto ai nuovi reparti specialistici, spostando il baricentro dell’Ospedale Maggiore su via Volturno.
Il volume riporta in modo fedele anche i cambiamenti organizzativi meno evidenti, che hanno preso corpo nel 2007, tra cui l’avvio dell’attività regolare del Comitato di indirizzo, la nomina dei direttori dei Dipartimenti ad attività integrata (Dai) e il conseguente insediamento del Collegio di direzione, nel febbraio 2007.
Tra i risultati raggiunti l’anno scorso, l’Ospedale di Parma annovera importanti progressi in tema di eccellenza con l’avvio di nuovi percorsi diagnostico-terapeutici realizzati in collaborazione con l’Azienda Usl (sclerosi laterale amiotrofica, dolore toracico, ictus cerebrale, scompenso cardiaco), il consolidamento del suo ruolo di Hub per numerose funzioni (trapianti di organo, terapia delle ustioni, malattie cardiache e cardiochirurgia, neuroscienze e neurochirurgia, terapia dei grandi traumi, genetica medica, terapia intensiva neonatale, emergenza territoriale, emofilia e malattie emorragiche congenite, fibrosi cistica), e l’avvio – in collaborazione con l’Azienda Usl – della rete cardiologica (per la diagnosi precoce di infarto miocardico). Anche il sistema delle relazioni con l’Università ha segnato importanti evoluzioni nella vita dell’Ospedale per l’anno 2007; tra queste la definizione e la firma dei contratti per i medici in formazione specialistica.
La lettura della pubblicazione consente di reperire anche i dati relativi all’andamento economico dell’azienda, i numeri relativi alla produzione, ai posti letto, ai ricoveri, alle prestazioni ambulatoriali. Il documento, inoltre, propone il profilo degli operatori che lavorano al Maggiore, che nel complesso fanno sì che l’Azienda Ospedaliera-Universitaria dei Parma si attesti come il secondo datore di lavoro della provincia e la prima azienda per occupazione generata.
L’obiettivo della pubblicazione è, dunque, dare trasparenza all’azione istituzionale, rispondendo alla necessità di dare informazione su quanto realizzato e supportando in modo dinamico il sistema delle relazioni fra l’Azienda e i suoi interlocutori istituzionali, tra cui la Conferenza territoriale sociale e sanitaria. Destinatari dell’iniziativa, tra i principali soggetti di riferimento, sono anche i professionisti che operano nella sanità, responsabili del governo clinico, le associazioni di volontariato e i comitati consultivi misti, per il loro importante ruolo di tutela dell’interesse generale, oltre che le organizzazioni sindacali.
L’impegno umano e organizzativo connesso ai trasferimenti dei reparti e delle attività propedeutiche alla realizzazione del Nuovo ospedale hanno trovato nota nelle pagine del volume, nel quale sono state inserite e riprodotte immagini della vita dell’Ospedale, selezionate per portare documentazione della rilevanza dell’aspetto umano nella trasformazione della struttura da ambiente di cura e di lavoro a vero e proprio spazio di vita.