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Parkinson, una nuova app per i pazienti

Sabato 24 novembre, in occasione della giornata nazionale gli specialisti dell’Ospedale di Parma hanno incontrato i cittadini. Circa 60 i nuovi casi all’anno a Parma e provincia
30 novembre 2018

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Minore espressività del volto, cambiamenti della voce o del modo di esprimersi, riduzione della capacità di eseguire compiti complessi o più attività nello stesso momento: questi i primi segnali dell’insorgere della malattia di Parkinson, che nel tempo può cambiare radicalmente la qualità della vita del malato e dei suoi familiari.

Ogni anno si ammalano di Parkinson dalle 10 alle 20 persone ogni 100.000 abitanti  e a Parma e provincia sono circa 60 i nuovi casi stimati nel 2018. La fascia più tipica è quella dai 60 ai 65 anni, spiega la dottoressa Anna Negrotti responsabile dell’ambulatorio Parkinson e malattie extrapiramidali dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

In occasione della Giornata nazionale della malattia di Parkinson, sabato 24 novembre, dalle 10 alle 12, presso l’Aula Mancia – 3° piano Padiglione Barbieri –  l’equipe del Maggiore, afferente all’unità operativa di Neurologia, diretta da Giovanni Pavesi,  ha incontrato pazienti, familiari e cittadini per fornire spiegazioni su diagnosi precoce, cura e ricerca scientifica. Per informazioni sulla giornata: Tel. 0521-704123 (attivo dalle 13.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 18.00)

All’incontro è stata illustrata l’App Noi Parkinson, appena presentata all’ultimo congresso nazionale sullo Studio della Malattia di Parkinson e i Disordini del Movimento (Accademia LIMPE-DISMOV).

“L’App  – spiega Negrotti – nasce per offrire un supporto a pazienti e ai loro familiari, ma anche a noi medici, per gestire al meglio la malattia anche nella sua quotidianità. Fornisce, infatti, una serie di informazioni utili, tutte supportate da letteratura, linee guida, sui  sintomi da tenere sotto controllo, terapie disponibili e consigli di nutrizione e riabilitazione”.

Frutto di un rigoroso lavoro curato da un gruppo di esperti composto da neurologi, fisiatri, dietologi, gastroenterologi, urologi e psicologi, la App si propone come uno strumento per facilitare il dialogo con i medici,  un “assistente digitale” per aiutare pazienti e caregiver nella gestione della malattia.  “NoiParkinson” mette inoltre a disposizione una serie di questionari che il neurologo può sottoporre al paziente per monitorare la progressione della patologia ed i sintomi ad essa correlata.

Ultimo aggiornamento contenuti: 30/11/2018