Nuovo volto per il Servizio Trasfusionale del Maggiore

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Un nuovo ingresso e una nuova pavimentazione all’entrata. Un’area ristoro e uno spazio accoglienza che cambiano completamente volto. Queste le principali novità per donatori e pazienti del Servizio Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, rese possibili grazie a un progetto di riqualificazione, sostenuto interamente dall’Azienda Barilla e dal Gruppo aziendale donatori sangue Adas – Fidas Barilla.
L’intervento principale ha riguardato la sala ristoro, dove sono stati sostituiti anche gli arredi, il bancone e lo spazio bar. Locali più belli e accoglienti per tutti i donatori di sangue che una volta terminato il prelievo possono fare colazione e leggersi un quotidiano in ambienti nuovi e confortevoli. Ma la ristrutturazione ha riguardato anche la sala prelievi e l’ingresso della struttura di cura, con l’installazione di porte automatiche e una nuova pavimentazione. Sono state aggiunte inoltre nuove sedie, ritinteggiati i principali spazi e sostituiti diversi arredi negli studi medici.
“Siamo molto orgogliosi – spiega Monica Marcacci Presidente di Adas-Fidas Barilla – di aver potuto contribuire a questa bellissima iniziativa utile per tutti i donatori dell’Intero territorio”.
“Il lavoro realizzato grazie a Barilla e al Gruppo aziendale donatori sangue Adas–Fidas Barilla è preziosissimo perché migliora decisamente l’accoglienza – precisa Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Una manifestazione di solidarietà che i donatori svolgono ogni giorno dell’anno con il loro impegno e il forte senso di responsabilità che dimostrano donando costantemente il proprio sangue. Grazie davvero di cuore – conclude Fabi – per aver sostenuto questo intervento e per il contributo che date come donatori”.
La visita negli spazi riqualificati è stata occasione per rilanciare da parte di Luca Barilla, il messaggio del padre Pietro “Donare sangue significa donare Vita”, caposaldo del gruppo aziendale donatori di sangue della Barilla, fondato nel 1963 e per ricordare Giovanni Tribuzio, agronomo e stimato ricercatore Barilla. Entrambi i momenti di forte impatto emotivo sono stati ricordati con una targa ricordo scoperta per l’occasione.
Un doppio ringraziamento a Barilla e al gruppo Adas Barilla è arrivato anche dal neo responsabile del reparto Maurizio Soli che ha recentemente sostituito Alessandro Formentini, in pensione da fine agosto.
“L’intervento – aggiunge Soli – è stato già apprezzato dai nostri donatori e pazienti che anche questa mattina sono venuti qui per una donazione di sangue, di plasma o per effettuare una visita medica. Grazie davvero a tutti per questa donazione ma soprattutto per l’ impegno come donatori. Donare sangue è infatti un gesto che fa la differenza. Come sistema provinciale riusciamo a far fronte alle esigenze del territorio, ma anche a contribuire al fabbisogno regionale e nazionale. Ma non bisogna abbassare la guardia perché di sangue e di plasma ce n’è sempre bisogno. L’invito quindi è quello di diventare nuovi donatori, rivolgendosi ad un Associazione di riferimento oppure prendendo contatti direttamente con il nostro Servizio Trasfusionale”.
L’attività dell’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Maggiore nel 2018 ha registrato 22918 donazioni di sangue intero, 3661 plasmaferesi e 313 plasma-piastrinoaferesi. Complessivamente sono stati distribuiti 25858 unità di emocomponenti (globuli rossi concentrati, piastrine, plasma). L’ambulatorio di medicina trasfusionale ha eseguito 8453 prestazioni comprendenti visite ambulatoriali, aferesi terapeutiche, salassi e trasfusioni. Infine l’attività di diagnostica immunoematologica e di qualificazione delle unità di sangue eseguita presso il Servizio Trasfusionale ha superato nel 2018 i 500.000 esami di laboratorio.