Neoplasie del Fegato: Fondazione Cariparma finanzia un progetto del Maggiore
Contenuto dell'articolo
Migliora la qualità diagnostica ed il trattamento dei pazienti affetti da neoplasie del fegato e delle vie biliari, grazie a un progetto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, sostenuto da Fondazione Cariparma.
Un importantissimo contributo di 100.000 euro da parte della Fondazione Cariparma ed un cofinanziamento di 60.000 euro da parte dell’Azienda ha recentemente reso possibile l’acquisto di un moderno ecografo per la diagnosi ed il trattamento con radiofrequenza delle neoplasie del fegato, un dissettore ad ultrasuoni che permette un approccio chirurgico all’avanguardia nell’isolamento e nella asportazione dei tumori epatici oltre a un moderno apparecchio per agevolare l’emostasi durante la chirurgia resettiva epatica.
La presentazione delle apparecchiature si è svolta giovedì 30 ottobre al Maggiore alla presenza di Leonida Grisendi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Paolo Andrei, Presidente Fondazione Cariparma, Mario Sianesi, direttore Clinica Chirurgica e trapianti d’organo, Raffaele Dalla Valle, Responsabile struttura semplice Chirurgia Oncologia ad indirizzo epato-bilio-pancreatico e Gabriele Missale, Dirigente medico dell’Unità Operativa Malattie infettive ed Epatologia.
La diagnosi e il trattamento dei tumori epatici e delle vie biliari prevedendo un approccio multidisciplinare integrato ed il supporto di nuove tecnologie particolarmente sofisticate. Il mantenimento di elevati standard nella qualità delle cure, supportato da tecnologie particolarmente all’avanguardia permette di aumentare il numero di diagnosi precoci e di conseguenza le possibilità di cura radicale delle neoplasie del fegato, con cure chirurgiche mini-invasive e un rapido recupero del paziente nel post operatorio. L’avanzamento tecnologico nella diagnostica permette, infatti, l’identificazione della neoplasia o delle sue recidive in fase ancora più precoce e di conseguenza trattamenti sempre più radicali.
Nel contesto della collaborazione tra la Chirurgia Oncologica ad indirizzo Epato-Bilio-Pancreatico della Chirurgia dei Trapianti e l’Ecografia Diagnostica ed Interventistica delle Malattie Infettive ed Epatologia dell’Azienda, nel 2013 sono stati curati più di 300 pazienti affetti da tumori epatici primitivi di questi circa 100 pazienti con epatocarcinoma sono stati sottoposti a trattamenti di ecografia interventistica (150 procedure) e 50 trattati chirurgicamente.