Lotta alla zanzara tigre: dalla Regione 1 milione di euro per contrastarne la diffusione

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Guardia alta, in Emilia-Romagna, sulla diffusione delle zanzare e dei virus che possono trasmettere: ad esempio Chikungunya, Dengue e Zika, veicolati dalla zanzara tigre, ma anche West Nile, di cui è responsabile quella comune, la “Culex”.
Per il Piano di sorveglianza delle cosiddette “arbovirosi” la Giunta regionale ha stanziato anche per il 2017 un milione di euro: le risorse, destinate a tutte le Aziende sanitarie del territorio e ai Comuni, permettono di finanziare le molteplici azioni messe in campo per contrastare la diffusione e ridurre la presenza di questi insetti, ma anche per mantenere elevato il livello di controllo della possibile circolazione virale. Si va dal monitoraggio con ovitrappole ai trattamenti larvicidi sul suolo pubblico, dalla sorveglianza delle infestazioni alle attività di disinfestazione, agli interventi sanitari per la riduzione del rischio di trasmissione dei virus.
“La prevenzione è fondamentale e le attività programmate e realizzate per la lotta alle zanzare confermano tutta la loro efficacia – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi -. Negli ultimi anni, in Emilia-Romagna, i casi di cittadini che hanno contratto malattie trasmesse da zanzare dopo un soggiorno in aree endemiche non hanno dato origine ad alcun focolaio epidemico. Un risultato che dobbiamo anche al buon lavoro, condotto con il supporto delle Aziende Usl e dei Comuni, per l’attuazione delle misure di sorveglianza e lotta alle zanzare, e alla tempestiva rilevazione della circolazione virale. Dunque- aggiunge Venturi- continuiamo ad investire importanti risorse, consapevoli che i migliori risultati si ottengono quando agli interventi pubblici si affianca la collaborazione dei cittadini. Per questo, ormai da anni, realizziamo anche una specifica campagna informativa, che offre consigli pratici su come contrastare la diffusione di zanzare e pappataci nelle case e nei giardini ed evitare di farsi pungere”.
Il milione di euro viene assegnato dalla Regione alle Aziende Usl dell’Emilia-Romagna, che coordinano l’attuazione del Piano “arbovirosi” sul territorio di propria competenza, a parziale copertura dei costi sostenuti dai Comuni nel 2017 per l’applicazione del Piano ed è così ripartito: territorio dell’Ausl Romagna 367.731euro; Ausl Ferrara 115.725; Ausl Imola 11.802; Ausl Bologna 191.203; Ausl Modena 88.302; Ausl Reggio Emilia 163.109; Ausl Parma 36.562; Ausl Piacenza 25.561 euro.