L’associazione Adriana Pasini sempre vicina all’Oncologia medica del Maggiore

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Da quando Silvia Chezzi e il padre Rodolfo hanno deciso di ricordare la madre e moglie Adriana Pasini fondando un gruppo di volontariato, il loro impegno a favore dell’Oncologia medica di Parma è stato instancabile e continuo. Eventi, serate, raccolte fondi, affiancati dal Gruppo provinciale panificatori Ascom, per portare un sostegno concreto ai pazienti oncologici, consegnato sempre in punta di piedi. Come la loro ultima donazione, una strumentazioni di alta precisione dal valore di oltre 5mila euro per posizionare i cateteri venosi, fatta arrivare in reparto e già messa in funzione.
“Questa donazione – spiega Silvia Chezzi – è frutto della nostra partecipazione alla rassegna November Porc che si è tenuta lo scorso autunno dove abbiamo distribuito pane e focacce ad offerta libera. A questa si sono aggiunte altre donazioni raccolte soprattutto a Sissa e il risultato eccolo qua. Devo dire che siamo molto orgogliosi di come risponde il nostro territorio ad ogni richiesta di partecipazione”.
“Con l’Oncologia medica e il suo direttore Francesco Leonardi è una frequentazione di lunga data – afferma Mauro Alinovi, presidente Gruppo provinciale panificatori Ascom –. Ogni Natale, oltre a portare dolci e panettoni per i piccoli pazienti dell’Ospedale dei bambini, consegniamo anche una donazione all’Oncologia medica e una all’associazione Noi per Loro che affianca le famiglie dell’Oncoematologia pediatrica. Un piccolo gesto che vuole essere un incoraggiamento nei confronti di chi attraversa un momento di fragilità”.
A ringraziare i donatori, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi, il direttore dell’Oncologia medica Francesco Leonardi con la coordinatrice infermieristica del Day hospital Francesca Chiastra e gli infermieri specializzati del Picc Team dell’oncologia Maria Allevato e Giovanni Boschi.
“Questa strumentazione ci consente di controllare in tempo reale la posizione della punta del catetere, utilizzando l’attività elettrica del paziente – ha spiegato Francesco Leonardi – e manifesta ancora una volta una dimostrazione di affetto e di attenzioni da parte di Silvia e del padre Rodolfo nonché del Gruppo panificatori Ascom nei confronti dei pazienti e del personale che la dovrà utilizzare”.