La Polizia penitenziaria di Parma e Ana Maria Vitelaru insieme per i piccoli pazienti dell’Ospedale dei bambini

In occasioni delle festività pasquali, la Polizia Penitenziaria di Parma ha rinnovato l’iniziativa solidale “Dona un sorriso a un bambino della pediatria” destinata ai piccoli pazienti dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”, in collaborazione con l’associazione Giocamico.

La partecipazione della Polizia Penitenziaria di Parma, sotto la guida del comandante dirigente Mauro Pellegrino e del direttore degli Istituti Penali di Parma Valerio Pappalardo, testimonia l’impegno costante del Corpo nel promuovere iniziative di solidarietà e inclusione sociale.

Accanto a questa iniziativa si è affiancata, ormai da due anni, la paraciclista più volte campionessa Italiana ed Europea Ana Maria Vitelaru, vincitrice di una Medaglia di bronzo alla recenti Paralimpiadi di Parigi 2024, che con grande sensibilità e determinazione, ha scelto di sposare il progetto, coinvolgendo amici, colleghi di lavoro e aziende che la sostengono con entusiasmo.

“Essere qui, ogni hanno, rappresenta per noi un momento di profonda emozione – ha dichiarato il direttore Pappalardo – Non c’è gesto più significativo che riuscire a donare un sorriso a un bambino, soprattutto in un contesto così delicato e in giorni così speciali. E’ un piccolo gesto che, speriamo, possa portare un po’ di leggerezza anche ai genitori, spesso provati da preoccupazioni e dolore. Un ringraziamento sincero va a tutto il personale sanitario che ogni giorno si prende cura dei piccoli pazienti con professionalità, dedizione e una straordinaria sensibilità umana”.

Ad accoglierli il presidente di Giocamico Corrado Vecchi e una numerosa rappresentanza del personale con i direttori della Pediatria Generale e d’urgenza Icilio Dodi, della Oncoematologia Patrizia Bertolini, i responsabili della Terapia intensiva neonatale Enzo Romanini, del Week Hospital Pierpacifico Gismondi, della Chirurgia pediatrica Giovanni Casadio che hanno ringraziato  per la continua e affettuosa collaborazione, insieme ai coordinatori Maria Luisa Zou, Claudia Marcatili, Riccardo La Grassa e Barnaba Esposito.