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Influenza, più colpiti i bimbi fino ai 4 anni di età

All’astanteria pediatrica dell’Ospedale dei bambini circa 200 accessi nell’ultimo fine settimana. Operativo il piano organizzativo per le gestione delle emergenze stagionali
29 gennaio 2019

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L’influenza si fa sentire e non da tregua soprattutto tra i bimbi. Dall’ultimo rapporto Influnet, il monitoraggio sull’andamento del virus coordinato dall’Istituto superiore di Sanità mediante le segnalazione di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, la fascia  più colpita risulta quella tra 0  e 4 anni, con circa 28 bambini ammalati ogni mille abitanti, mentre  sono circa 13 su mille i giovani, tra i 5 e i 12 anni, a letto per influenza.

Durante la terza settimana del 2019 – si legge sul rapporto – 798 medici sentinella delle Ausl e delle Regioni hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi influenzali tra i propri pazienti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 9,45 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è di 28,29 casi per mille, nella fascia di età 5-14 anni a 12,98, nella fascia 15-64 anni a 8,76 e tra gli anziani, di età pari o superiore a 65 anni a 3,97 casi per mille” .

I dati rispecchiano l’andamento nel nostro reparto spiega Icilio Dodi, direttore  della Pediatria generale d’urgenza, “solo tra sabato e domenica abbiamo registrato circa 200 accessi, di questi molti piccoli sotto i 4 anni di età con influenza e bronchioliti  hanno necessitato del ricovero in ospedale. Il consiglio – aggiunge Dodi è sempre quello di rivolgersi prima al Pediatra di libera scelta  per le valutazioni caso per caso, gli stati febbrili molto spesso infatti necessitano solo di un trattamento antipiretico  per i successivi 2 e 3  giorni”.

Più basso è invece il livello su adulti e anziani con circa 9 casi ogni mille abitanti.  “Soprattutto tra gli anzianispiega Tiziana Meschi direttore del dipartimento Geriatrico-riabilitativola percentuale di pazienti positiva al tampone del virus si aggira attorno al 4 per mille. Abbiamo però registrato molto forme parainfluenzali soprattutto di origine gastroenterica”.

Per gestire al meglio le emergenze epidemiologiche tipiche dell’inverno l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha potenziato l’accoglienza, allestendo 56 letti in area internistica, in particolare nelle Torri delle Medicine, in Clinica e Terapia Medica e in geriatria. “Da quest’anno – conclude  il direttore sanitario Ettore Briantiabbiamo inoltre istituito un percorso di cura  direttamente in alcune Case Residenza anziani del distretto di Parma e Sud est, con lo scopo di seguire il percorso di cura di persone particolarmente fragili direttamente sul posto riducendo l’ospedalizzazione e soprattutto portando l’ospedale direttamente dal paziente e non viceversa”.

Che cos’è influnet

La sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) con il sostegno del Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei me-dici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni.

L’obiettivo è descrivere i casi di sindrome influenzale, stimarne l’incidenza settimanale durante la stagione invernale, in modo da determinare l’inizio, la durata e l’intensità dell’epidemia.

Il sistema di sorveglianza comprende i medici e i pediatri sentinella di tutte le regioni italiane. L’ISS svolge un ruolo di coordinamento tecnico-scientifico a livello nazionale in quanto aggrega settimanalmente i dati raccolti, li analizza e produce un rapporto settimanale con i risultati nazionali.  Il sistema di sorveglianza comprende i medici e i pediatri sentinella di tutte le regioni italiane.

 

Ultimo aggiornamento contenuti: 05/02/2019