Stop all’emicrania per via chirurgica

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Un intervento di chirurgia endoscopica mininvasiva per curare l’emicrania: questo l’innovativo trattamento terapeutico attivato all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che consente di eliminare o di ridurre in maniera significativa la sintomatologia dolorosa in circa l’80% dei pazienti presi in carico.
Il trattamento chirurgico dell’emicrania, eseguito all’Ospedale Maggiore di Parma dalla struttura semplice dipartimentale di Chirurgia della Cute e degli annessi, minivasiva rigenerativa e plastica, diretta da Edoardo Raposio, viene svolto attraverso la resezione con tecnica endoscopica di alcuni punti sensibili a livello facciale (muscoli procero, corrugatore e depressore del soppraciglio, branca zigomatico-temporale del nervo trigemino, muscolo occipitale).
Il trattamento chirurgico, eseguito quando la terapia farmacologia non produce risultati soddisfacenti o ha effetti collaterali non sopportati dal paziente, avviene con un percorso e una presa in carico attentamente selezionata.
L’emicrania, da non confondersi con i saltuari mal di testa, affligge circa il 12% della popolazione, con una massima incidenza verso la quarta decade di vita, colpisce più frequentemente il sesso femminile ed è spesso di carattere ereditario. Nei soggetti predisposti gli attacchi (che durano da alcune ore a diversi giorni) possono essere scatenati da vari fattori (fumo, stanchezza, stress, alcol e particolari alimenti), essere preceduti da alcuni sintomi (visivi o sensitivi), e consistono in un dolore pulsante (di solito localizzato in un lato solo della testa) accompagnato da nausea, stanchezza ed ipersensibilità alla luce.
La struttura di Chirurgia della cute e degli annessi minivasiva rigenerativa e plastica è stata recentemente attivata dall’azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e si occupa oltre alla terapia chirurgica dell’emicrania anche della chirurgia rigenerativa delle ulcere cutanee e croniche e della terapia chirurgica dell’iperidrosi.