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Affidata a Daniela Viviani la struttura Percorso centro nascita

Tra gli obiettivi, ridare spazio alla figura dell'ostetrica nell'assistenza alla gravidanza e ripensare gli ambienti per le mamme e i neonati
15 settembre 2008

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L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha istituito, nell’ambito dell’Ostetricia e ginecologia diretta da Giovanni Battista Nardelli, la nuova struttura semplice “Percorso centro nascita“.

La struttura è stata affidata alla dottoressa Daniela Viviani con il compito di favorire l’evento nascita e salvaguardare la salute della madre e del bambino, come richiesto dalla legge regionale 26/98, che promuove l’umanizzazione del parto in ambito ospedaliero.

Le attività della struttura “Percorso centro nascita” prevedono interventi specifici volti al rispetto della fisiologia della gravidanza e del parto, alla promozione di una precoce relazione madre-bambino e dell’allattamento al seno, nonché alla valorizzazione del personale in un sistema integrato di servizi, intessuto con il territorio e il sociale. Tra gli obiettivi principali, inoltre, c’è quello di ridare spazio alla figura dell’ostetrica nell’assistenza alla gravidanza e al parto a basso rischio, fino al ritorno a casa.

Il nuovo modello organizzativo ha richiesto il coinvolgimento di tutte le figure professionali e ha portato alla progettazione di spazi maggiormente confacenti alle esigenze.

Numerosi pertanto sono gli interventi all’interno del reparto di Ostetricia, alcuni già terminati, altri in corso.

All’inizio di luglio la sala parto è stata temporaneamente trasferita al piano terra del padiglione Maternità per permettere i lavori di adeguamento e ristrutturazione dei locali del primo piano, che inizieranno in ottobre.

Le future mamme, in questo periodo di transizione, possono comunque godere di tutta la privacy necessaria durante un delicato e intimo momento quale quello del parto: le cinque sale, più quella dedicata al monitoraggio, sono, infatti, spaziose e completamente isolate tra loro.

Al termine dei lavori, previsto per febbraio 2009, la sala parto tornerà al primo piano del padiglione Maternità: al posto dei box aperti presenti in precedenza saranno realizzate stanze singole con bagno, dove la donna potrà muoversi liberamente e provare posizioni diverse che le permettano di modulare l’intensità del dolore.

Nei mesi scorsi, inoltre, sono stati effettuati lavori di restyling della zona degenza-puerperio per permettere al bambino di stare il più possibile vicino ai genitori, nelle stanze dove sono ospitate le mamme. Da alcune settimane i neonati rimangono infatti per tutte le 24 ore in stanza con le mamme (Rooming-in h 24).

Proprio per salvaguardare la salute e la privacy delle mamme e dei neonati e per evitare un sovraffollamento nelle stanze, gli orari di visita in Ostetricia sono stati rivisti e ridotti (ore 7.00-8.00; 13.00-15.00 e 19.30-21.30). Negli altri orari l’accesso è consentito solo alle persone fornite di apposito permesso (“pass papà” e “pass supporter”, per persona di fiducia diversa dal papà). In particolare, il papà può restare sempre in stanza.

In Ostetricia è stato inoltre creato un open space dedicato alla mamma, al neonato e al papà per l’apprendimento delle prime cure neonatali e per il sostegno all’allattamento.

Ulteriore novità in programma, la creazione al piano terra del padiglione Maternità di una zona prima accoglienza-urgenze con triage effettuato da un’ostetrica e dedicato alle donne con problemi ginecologici o in gravidanza. Questo servizio sarà dotato di quattro posti letto per la degenza in osservazione breve delle pazienti.

Tra gli altri progetti in fase di realizzazione all’interno del percorso per favorire la gravidanza e il parto fisiologici, verranno a breve istituiti anche un ambulatorio per l’assistenza alla gravidanza a basso rischio da parte dell’ostetrica e l’ambulatorio gravidanza presso il termine, e a termine.

Daniela Viviani, 49 anni, originaria di Tregnago (Vr) si è laureata in Medicina e chirurgia, e in seguito specializzata in Ostetricia e ginecologia, presso l’Università degli studi di Parma. Dal 1990 al 2008 ha lavorato nella divisione di Ginecologia e ostetricia dell’Ospedale di Montecchio Emilia, dove, vice-primario dal 1999, ha ricoperto numerosi incarichi organizzativi. In particolare, è stata coordinatore aziendale dell’area Salute donna di Reggio Emilia, responsabile dell’unità operativa Salute donna di Montecchio, dei progetti aziendali “Promozione e sostegno allattamento al seno”, “Assistenza alla gravidanza fisiologica” e “Ospedale interculturale”.

In ambito ginecologico, è stata responsabile dell’ambulatorio di Patologia del tratto genitale inferiore e dell’attività di oncologia ginecologica e di chirurgia laparoscopica; è stata inoltre componente dell’équipe “Prevenzione del fenomeno dell’abuso dei minori” per l’Azienda Usl di Reggio Emilia.

La dottoressa Viviani è autrice di 50 pubblicazioni nell’ambito della ginecologia pediatrica, dell’endocrinologia, dell’uroginecologia e della ginecologia oncologica.

Ultimo aggiornamento contenuti: 30/10/2012