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Inaugurata la nuova sede della struttura di Odontostomatologia

Nel corso del 2014 l’unità operativa ha erogato 12.000 prestazioni ambulatoriali. Il trasferimento della struttura è in programma ad inizio marzo
09 febbraio 2015

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Locali completamente ristrutturati, nuovi arredi e tecnologie sanitarie: si presenta così la nuova sede della struttura complessa di Odontostomatologia inaugurata oggi, dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Leonida Grisendi, insieme al direttore dell’unità operativa Silvia Pizzi.

Presenti all’inaugurazione il direttore generale dell’Ausl Massimo Fabi,  il prorettore alla Sanità dell’Università degli Studi di Parma Vincenzo Vincenti, il  presidente del Consiglio comunale Marco Vagnozzi, il consigliere provinciale con delega al Lavoro Maurizio Vescovi e i rappresentanti di Parma in Parlamento: il senatore Giorgio Pagliari, e i deputati Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri. Dopo la benedizione da parte di monsignor Pietro Delsante e il taglio del nastro si è svolta una visita nei nuovi spazi, con i direttori di dipartimento dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, il personale medico  e sanitario del reparto, i rappresentanti delle Associazioni di volontariato e del Comitato Consultivo Misto.

Qui la galleria fotografica dell’inaugurazione

La struttura è dotata di 8 ambulatori singoli e 1 ambulatorio con 4 box separati, per un totale di 12 riuniti odontoiatrici, una stanza osservazione pazienti, locali per la sterilizzazione, una sala d’attesa, con sportello di front office, stanze lavoro medici e infermieri, sala riunioni e studi direzionali. L’impegno economico è stato di 245.000 euro: 180.000 provenienti da finanziamenti della Regione Emilia-Romagna e  65.000 euro da fondi aziendali.

Grande attenzione è stata posta nella dotazione di apparecchiature tecnologiche, che consentono ai medici di offrire prestazioni qualitativamente superiori grazie ad ad una strumentazione di alto livello e ai pazienti di ricevere il trattamento in un contesto più confortevole. Oltre alle dodici poltrone odontoiatriche in configurazione completa, la struttura è dotata di sei apparecchiature radiografiche endorali e di uno scanner radiografico ai fosfori per l’integrazione di tutti gli esami radiologici grazie al sistema PACS aziendale. Le funzionalità del sistema RIS-PACS, che gestisce il flusso dei dati legati ai pazienti, consente anche di gestire la ricettazione dematerializzata ed il “processo di refertazione” digitale.

Il trasferimento della struttura dal vecchio padiglione Odontostomatologia nei pressi dell’ingresso di via Abbeveratoia è previsto per la prima settimana di marzo. La nuova sede dell’unità operativa di Odontostomatologia ha sede accanto al Centro Odontoiatrico dell’Università degli Studi di Parma. I locali sono di proprietà dell’Università degli studi di Parma che ha recentemente ristrutturato tutto il padiglione, vecchia sede del comparto ospedaliero “ex-Dermo”.

Le prestazioni erogate e attività della struttura

Nel corso del 2014 l’unità operativa di Odontostomatologia ha erogato oltre 12.000 prestazioni in regime ambulatoriale.

Medicina e patologia orale, chirurgia del cavo orale, ortognatodonzia, diagnosi e trattamento delle malattie temporo-mandibolari e parodontali, traumatologia dentale, terapie conservative, endodontiche e protesiche, odontoiatria pediatrica: sono le attività che svolge la struttura in regime ambulatoriale o di Day surgery, a seconda della tipologia dei pazienti. Le prime visite odontoiatriche e le prestazioni urgenti con accesso diretto alla struttura vengono garantite a tutti i cittadini.

Secondo quanto stabilito dal Servizio Sanitario Regionale, l’unità operativa svolge prestazioni indicate nei livelli essenziali di assistenza, garantendo cure odontoiatriche alle persone con malattie che compromettono l’integrità dei denti con disabilità  psicofisica (vulnerabilità sanitaria) o, integrando in alcuni casi l’attività degli ambulatori odontoiatrici dell’AUSL, a pazienti che appartengono ad una determinata fascia di reddito (vulnerabilità sociale), in relaione alle indicazioni del programma avviato nel gennaio 2005 e ampliato dalla  delibera di Giunta Regionale nel giugno 2008.

Ultimo aggiornamento contenuti: 25/03/2015