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Guido Fanelli all’Assemblea generale delle Nazioni Unite

In occasione della sessione speciale dedicata alle disuguaglianze nell'accesso alle cure contro il dolore, sarà consegnato un decalogo per non far soffrire inutilmente i malati
18 aprile 2016

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Guido Fanelli, docente del dipartimento di Scienze chirurgiche dell’Ateneo di Parma e direttore della struttura complessa di 2a Anestesia, rianimazione e del Centro di terapia del dolore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà a New York dal 19 al 21 aprile e che dedicherà una sessione speciale alle disparità e alle disuguaglianze nell’accesso alle cure contro il dolore.

Il prof. Fanelli, principale sostenitore della Legge 38 del 2010 in materia di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, consegnerà ai massimi rappresentanti dell’Onu un messaggio, firmato da una lunga lista di specialisti italiani che ogni giorno si trovano in prima linea ad affrontare il dolore dei pazienti, nel quale si ribadisce l’importanza di non far soffrire il malato inutilmente. “Con questi atti, vogliamo coinvolgere nella nostra battaglia le più alte cariche a livello mondiale – spiega Fanelli – impegnate su diversi fronti per le cause umanitarie di maggior rilievo e per la salvaguardia dei fondamentali diritti dell’uomo. Riteniamo che non soffrire inutilmente faccia parte di questo nucleo di diritti fondamentali e inalienabili e intendiamo far sì che da semplice problema sanitario il tema del dolore assurga a vera e propria questione etica mondiale”.

Ultimo aggiornamento contenuti: 20/04/2016