Il “Percorso spalla” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria

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Sono sempre più frequenti gli sportivi e i lavoratori affetti da patologie degenerative e traumatiche della cuffia dei rotatori. Si tratta per lo più di giovani, con quadri dolorosi e di deficit funzionale tali da non consentire una normale capacità lavorativa e la completa fruizione delle occasioni di svago.
Le attuali capacità cliniche e strumentali di diagnosi e le metodiche più innovative di trattamento sono state presentate nel corso del convegno “Iter diagnostico e terapeutico della spalla nelle lesioni di cuffia“, promosso sabato 17 dicembre dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. In particolare, l’evento scientifico ha focalizzato l’attenzione sul trattamento chirurgico della patologia che, se svolto da mani esperte e nelle giuste indicazioni, garantisce livelli di risultato eccellenti, con invasività e tempi di recupero nettamente ridotti rispetto alla chirurgia “a cielo aperto”.
Il convegno, presieduto da Pietro Marenghi, direttore delle strutture di Clinica ortopedica e Ortopedia, e da Francesco Ceccarelli, responsabile della struttura di Patologia dell’apparato locomotore, è stato il primo di una serie di incontri sulle principali patologie della spalla, rivolti a medici specialisti e di Medicina generale, infermieri, tecnici di radiologia e terapisti della riabilitazione.
Si tratta di un ulteriore tassello del “Percorso spalla”, il progetto ambizioso che condurrà alla costituzione, all’interno dell’ospedale Maggiore, di un centro di riferimento nazionale per la chirurgia della spalla, con la guida di Alessandro Castagna, il chirurgo di fama internazionale, noto alle cronache per avere fra i suoi pazienti numerosi campioni nazionali di calcio, nuoto, motociclismo, basket, pallavolo e sci. Sono soprattutto gli sportivi, infatti, i soggetti più colpiti dalle patologie della spalla, per le ripetute sollecitazioni esercitate sull’articolazione durante gli allenamenti intensivi.
Alessandro Castagna dirige l’Ortopedia all’Humanitas a Milano. Collabora con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dall’inizio del 2011, con un incarico di consulenza alla formazione, e dal gennaio 2012 inizierà ad effettuare interventi chirurgici di elevata complessità, due volte al mese, nella sala operatoria dell’Ortopedia del Maggiore recentemente attrezzata con tecnologie avanzate per il trattamento della spalla. Lo specialista inoltre si manterrà in continuo contatto con i professionisti del Maggiore per la valutazione dei casi più complessi.
Il team altamente specializzato nella diagnosi e cura delle patologie della spalla, comprende lo specialista Carlo Felice De Biase, allievo di Alessandro Castagna recentemente trasferito da Roma al Maggiore, e i chirurghi ortopedici interni Raul Polo e Michele Arcangelo Verdano, delle strutture di Ortopedia e Patologia dell’apparato locomotore.
Lussazioni, lesioni tendinee, traumi sportivi e processi degenerativi saranno trattati chirurgicamente con tecniche artroscopiche (che consentono di intervenire sull’articolazione con una ridotta invasività chirurgica) ma anche con l’ausilio di protesi, ove necessario.
In apertura del convegno, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Leonida Grisendi ha presentato il progetto di riorganizzazione delle Ortopedie che comprende il potenziamento del percorso dedicato alla spalla e la riorganizzazione dell’attività assistenziale, con la separazione della chirurgia programmabile da quella in urgenza.