Giornata mondiale del diabete

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La Giornata del diabete, che si celebra in tutto il mondo il 12 e 13 novembre, è la principale campagna mondiale per la prevenzione e la diffusione delle informazioni sul diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS). In Italia, è organizzata dal consorzio Diabete Italia assieme alle associazioni dei pazienti e con la partecipazione volontaria di medici, infermieri e altri operatori sanitari. La Giornata del diabete si svolge sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero della Salute, del ministero del Lavoro e politiche sociali, del ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, del ministero delle Politiche giovanile e attività sportive, del ministero delle Politiche agricole e della Croce rossa italiana.
Anche le due aziende sanitarie di Parma – Ausl e Azienda Ospedaliero-Universitaria – celebrano la giornata mondiale del diabete, presentando un opuscolo dal titolo “Ho il diabete ben compensato e sono in gestione integrata… cosa significa veramente?” e organizzando, in collaborazione con Associazioni di Volontariato locale, iniziative pubbliche su tutto il territorio provinciale.
Questo il calendario delle iniziative, dove personale delle due Aziende Sanitarie e del Volontariato locale sarà a disposizione dei cittadini, in gazebo appositamente allestiti, per fornire informazioni sul diabete, prevenzione, sintomi e cura. Verrà, inoltre, effettuato il controllo gratuito della glicemia con stick al dito e la misurazione della pressione arteriosa.
A Parma: domenica 13 novembre in piazza Steccata dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. L’iniziativa è organizzata dalla Struttura semplice dipartimentale di Malattie del ricambio e diabetologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, in collaborazione con gli altri reparti diabetologici del Maggiore, attivi presso le strutture di Clinica Pediatrica, Clinica e terapia medica e Trattamento intensivo del diabete e delle sue complicanze. Promuovono l’iniziativa anche Azienda USL di Parma, Croce Rossa Italiana, Associazione Diabetici della provincia di Parma, aderente alla FAND, e Associazione Giovani Diabetici di Parma (AGD). L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Parma – Agenzia alla Sanità.
A Colorno: domenica 13 novembre in piazza Garibaldi dalle 9 alle 13. L’iniziativa è organizzata dall’Azienda USL di Parma – ambulatorio di diabetologia di Colorno in collaborazione con la locale Assistenza Pubblica. Martedì 15 novembre, l’ambulatorio diabetologico del Polo sanitario di via Suor Maria resterà aperto dalle 9 alle 12 per consentire controlli più approfonditi gratuiti alle persone cui domenica sono stati riscontrati valori alterati della glicemia.
A Fidenza: sabato 12 novembre in piazza Garibaldi dalle 9 alle 13. L’iniziativa è organizzata dall’Azienda USL di Parma – Centro antidiabetico U.O. Medicina II Ospedale di Vaio – in collaborazione con il Comitato locale della CRI – Croce Rossa Italiana.
Dalle 8.30 alle 13, a Borgotaro, lunedì 14 novembre in piazza Manara; a Fornovo, martedì 15 novembre in piazza Tarasconi; a Medesano, giovedì 17 novembre in piazza Marconi. Queste iniziative sono organizzate dall’Azienda USL di Parma – ambulatori di diabetologia distretto Valli Taro e Ceno.
Anche a Langhirano, lunedì 7 novembre nella Sala della Comunità Montana, i professionisti degli ambulatori del distretto Sud-Est dell’AUSL hanno offerto gratuitamente ai cittadini l’esame della glicemia.
L’Associazione Giovani Diabetici di Parma, oltre ad essere presenti con propri volontari il 13 novembre al gazebo di piazza Steccata, organizza questi eventi:
sabato 12 novembre, all’IKEA di Parma (zona ristorante): banchetto informativo e due conferenze con professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma sul diabete giovanile dal titolo ” Lo sai che anche i bambini possono avere il diabete?”. La prima alle ore 10.30 con gli interventi di Maurizio Vanelli e Brunella Iovane; la seconda alle 16.30 con Maurizio Vanelli, Giorgia Monti e Dimitra Gkliati. E’ prevista, inoltre, una dimostrazione di Nordic Walking con gli istruttori dell’associazione Anwi (Associazione Nazionale Nordic Walking Italia) e la presenza del primo istruttore con diabete in Italia (membro dell’AGD di Parma). Domenica 13 novembre dalle 8.30 alle 13, banchetto informativo a Traversetolo, in via Toscanini 7.
I “numeri” del diabete in provincia di Parma
Il diabete è una malattia che colpisce oltre 200 milioni di persone, tre milioni solo in Italia.
Nella provincia di Parma su una popolazione di 437.308 abitanti, 28.379 sono diabetici: 14.870 uomini e 13.508 donne. 7.863 con età compresa fra 65 e 74 anni, 10.374 di età > 75 anni.
La prevalenza del diabete è del 6,49 % (7 % negli uomini) sovrapponibile ai dati regionali, aumenta fino al 20,3 % (24 % nel sesso maschile) nella popolazione con età > 75 anni.
Alcune domande sul diabete
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da iperglicemia, cioè da un aumento di zucchero nel sangue, causata da difetto di secrezione di insulina o da alterazioni della sua azione.
Conosciamo due tipi di diabete: il diabete di tipo 1 e di tipo 2.
Il diabete di tipo 1, o insulinodipendente, colpisce, prevalentemente, persone di giovane età, di solito bambini. E’ determinato da una distruzione delle cellule che producono insulina e può, quindi, essere curato solo con la somministrazione di questa sostanza.
Il diabete di tipo 2 colpisce soprattutto gli adulti in sovrappeso. Negli ultimi anni, sono stati segnalati casi anche nei bambini con problema di obesità.
E’ possibile prevenire il diabete di tipo 2? Sì. Occorre fare attenzione a sovrappeso e obesità, seguire una dieta sana ed equilibrata. E’ utile, inoltre, svolgere attività fisica in modo costante e regolare: passeggiare per almeno 30 minuti al giorno, almeno 5 giorni alla settimana.
Il diabete è una malattia ereditaria? No, solo nel diabete di tipo 2 la famigliarità è frequente.
Quali sono i sintomi del diabete tipo 2? Il diabete spesso può comparire senza alcun sintomo. In alcuni casi, si può manifestare con sete intensa, perdita di peso e poliuria (maggior bisogno di urinare), glicemia alta e presenza di zucchero nelle urine. Lo sviluppo della malattia richiede tempi molto lunghi. Può capitare di accorgersi di essere diabetici solo dai valori alterati della glicemia o dall’improvvisa comparsa di complicanze.
A chi rivolgersi in caso di diabete? Il primo riferimento è sempre il medico di famiglia, è lui che propone una valutazione specialistica per una gestione integrata del diabete.
Come si cura il diabete? Per gestire una qualunque forma di diabete è importante seguire un adeguato regime alimentare e svolgere regolare attività fisica. Quando questo non è sufficiente, è il medico di famiglia o il diabetologo a consigliare quali farmaci assumere. Nel diabete tipo 2 ipoglicemizzanti orali e, in alcuni casi, insulina; sempre insulina nel diabete tipo 1. E’ importante seguire correttamente la terapia e fare i necessari controlli, per prevenire eventuali complicanze. In presenza di diabete, infatti, si possono verificare delle compromissioni di organi quali il cuore, il cervello, i reni, gli occhi.
Quali controlli deve fare il diabetico? E’ il medico di famiglia ad indicare come e quando effettuare gli opportuni controlli. Si tratta di esami semplici, come il dosaggio della glicemia e altri comuni esami del sangue. A questi si possono aggiungere anche periodiche visite specialistiche, quali ad esempio, visita oculistica e cardiologica.
Chi soffre di diabete, può condurre una vita normale? Sì. Il diabetico può condurre una vita normale, può lavorare e fare sport. E’ bene, però, seguire alcuni utili consigli, di seguito riportati.
L’alimentazione. Il diabetico ha bisogno di una alimentazione del tutto simile a quella delle altre persone non malate. Il bambino ed il giovane devono mirare ad una crescita equilibrata in altezza e peso, e praticare attività fisica. L’adulto deve raggiungere e/o mantenere un peso corretto o “normopeso”, conducendo l’attività sociale, lavorativa e sportiva che gli è abituale.
E’ importante evitare i grassi e l’uso di zuccheri semplici, come il comune zucchero da cucina, il miele, il fruttosio. E’ preferibile cucinare il cibo ai ferri, alla griglia, alla piastra, a vapore, a micro-onde, a bagnomaria, al forno, allo spiedo, alla brace, in assenza di grassi, sia animali che vegetali (questi ultimi sono comunque da preferire). L’olio può essere aggiunto crudo, dopo la cottura.
L’igiene personale. È utile essere particolarmente attenti all’igiene di piedi e denti. La scarsa sensibilità cutanea fa sì che le persone con diabete non si accorgano di piccoli graffi o punture che possono prodursi accidentalmente, anche per semplice sfregamento del piede nella scarpa. I difetti di circolazione e l’alta concentrazione di zucchero nel sangue, associati alla malattia, promuovono l’estensione e l’infezione di queste piccole ferite, che possono anche ulcerarsi. Un’adeguata prevenzione consente di evitare la comparsa di questi disturbi. Altri accorgimenti: non utilizzare calzature strette, calze rammendate e callifughi, non camminare scalzi, evitare, d’estate, la sabbia bollente o i bordi troppo caldi di una piscina. In caso di comparsa di lesioni o disturbi, è bene rivolgersi tempestivamente al medico.