Giardino riabilitativo, un nuovo spazio di cura al Maggiore
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E’ definitivamente ultimato il Giardino riabilitativo, progetto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma destinato ai pazienti con difficoltà neuromotoria e cognitiva.
Lo spazio verde nell’area esterna del padiglione Barbieri rappresenta una novità nell’ambito delle cure sanitarie in campo riabilitativo, perché non è solo una palestra all’aperto per il recupero del livello di autonomia e della qualità di vita dei pazienti con disabilità motoria, ma è anche un ambiente in cui vengono riproposti gli ostacoli che normalmente si ritrovano nella realtà comune. Uno spazio in cui le persone possano superare le barriere presenti nella vita quotidiana.
Oltre agli aspetti innovativi che contraddistinguono il progetto, il Giardino riabilitativo si caratterizza perché è frutto di un impegno collettivo da parte di numerose realtà della città e dalla provincia: dalle amministrazioni pubbliche alle associazioni di volontariato, dalla Diocesi alle società sportive, da aziende private a singoli cittadini. Il sostegno che in questi due anni è arrivato per la costruzione del progetto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma è giunto da un’infinità di soggetti che attraverso contributi propri o devolvendo incassi provenienti da manifestazioni sportive, ricreative e culturali, lotterie, oppure mettendo a disposizione attrezzature, impianti o locali, hanno sostenuto con forza una proposta innovativa nel suo genere.
Il Giardino è a servizio dei pazienti dell’unità operativa di Medicina riabilitativa. Pazienti con un’ampia gamma di patologie: dalle cerebrolesioni e neurolesioni vascolari o traumatiche alle lesioni ortopediche, la cui presa in carico ottimale contempla il recupero dei disturbi di tipo motorio, cognitivo, psicologico, il livello di autonomia e la necessità di ausili. Il Giardino si presenta con superfici calpestabili di diversi materiali e pendenze, con gradini e un percorso a ostacoli, variabili e removibili, per l’addestramento all’abilità e alla destrezza delle persone che deambulano o in carrozzina. Sono presenti all’interno dell’area una zona per attività manuali, uno spazio dedicato alle attività di avviamento allo sport e per l’intrattenimento ludico al fine di rendere consapevole il paziente delle potenzialità comunque presenti nelle sue abilità residue.
Il giardino, infine sarà anche un luogo importante per favorire momenti ricreativi e di incontro con le famiglie. La possibilità di creare momenti di socialità al di fuori dal contesto prettamente ospedaliero del reparto è infatti rilevante per sostenere gli aspetti emotivi di tutti i pazienti che giornalmente sono impegnati nelle attività riabilitative e di recupero motorio.
L’elenco dei soggetti pubblici e privati che in vario modo hanno contribuito alla realizzazione del Giardino riabilitativo.