News dall'ospedale

Epilessia, farsi domande fa bene alla salute  

Al Maggiore di Parma le iniziative per la giornata dell’Epilessia portano consigli per avvicinare la diagnosi, buone pratiche per gli oltre duemila pazienti e l’illuminazione viola sul padiglione Direzione  
10 febbraio 2025

Contenuto dell'articolo

Fare domande fa bene alla salute. Si parte proprio dalle domande dei cittadini al banchetto Epilessia del Maggiore con le specialiste di Neurologia e Neuropsichiatria della Clinica pediatrica.

Vivere senza crisi grazie ai farmaci è davvero possibile? Esiste una connessione tra epilessia e fertilità maschile e femminile? Quali sono gli esami da fare in gravidanza? Che origine ha quella sensazione di ansia che si ripete senza una apparente ragione? “Per rispondere bisogna cercare l’aiuto del medico di famiglia che può scegliere di indirizzarci allo specialista, spiega Lucia Zinno della Neurologia del Maggiore che ogni anno incontra con i colleghi 1200 cittadini adulti seguiti dall’ambulatorio epilessia della Neurologia. Per i genitori dei 900 tra bambini e ragazzi seguiti presso la Clinica pediatrica il consiglio da portare a casa è fare un video nel pieno della crisi. “Osservare la crisi può essere determinante per arrivare spediti alla diagnosi – sottolinea Benedetta Piccolo neuropsichiatra della Clinica pediatrica – e avviare il paziente alla terapia in modo veloce per controllare subito i sintomi più fastidiosi”. Se ogni anno, infatti, i nuovi malati al Maggiore sono circa 250 adulti e 70 tra bambini e ragazzi, è vero che molti di loro grazie alle terapie e ai controlli continui, conducono per lo più una vita normale, grazie proprio ad accorgimenti, terapia e stile di vita.

Ultimo aggiornamento contenuti: 10/02/2025

Gallery

Ingrandisci l'immagine 2

Benedetta Piccolo, Anselmo Campagna e Irene Florindo

Ingrandisci l'immagine 3

Benedetta Piccolo, Maria Carmela Pera, Lucia Zinno, Emanuela Turco e Irene Florindo