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Donazione all’ospedale dei Bambini nel segno di Mino e Franco Reitano

Consegnati alla Pediatria e Oncoematologia due tablet di ultima generazione dall’associazione “Amici Fedelissimi di Mino e Franco Reitano”
29 settembre 2015

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Un bel gesto di solidarietà per celebrare due figure di primo piano della musica italiana, Mino e Franco Reitano. Il famoso cantante e artista calabrese scomparso nel 2009 e suo fratello Franco, compositore e autore di diversi testi delle canzoni interpretate da Mino, scomparso a tre anni di distanza nel 2012, sono stati ricordati oggi dall’Associazione che porta il loro nome “Amici Fedelissimi di Mino e Franco Reitano”, con una donazione all’unità operativa di Pediatria e Oncoematologia dell’Ospedale dei Bambini di Parma.

L’associazione rappresentata dal fratello Mimmo, Domenico Reitano, e da Giuseppe Bernorio e Sara Carvelli Filici, componenti del direttivo, ha donato due Tablet di ultima generazione che saranno destinati all’attività ricreativa dei piccoli pazienti. “Fare beneficenza ai più piccoli è stata la strada intrapresa da mio fratello Mino – ha precisato Mimmo Reitano – dopo la sua scomparsa abbiamo fondato questa associazione per ricordarlo e per proseguire il cammino che aveva iniziato”.

Ringraziamenti all’Associazione per il bel gesto di solidarietà e di grande sensibilità per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici del Maggiore arrivano da Gian Luigi de’Angelis, direttore del Dipartimento Materno – Infantile e da Patrizia Bertolini direttore del reparto. “La donazione – spiega de’Angelis – sarà di grande utilità per migliorare la qualità dell’approccio ai pazienti in più tenera età e contribuirà ad umanizzare le cure nelle nostre strutture. Ringrazio per la sensibilità dimostrata verso l’Ospedale dei Bambini di Parma l’Associazione Amici Fedelissimi di Mino e Franco Reitano. “I tablet – conclude Bertolini – opportunamente caricati con applicazioni adatte ai bambini in età prescolare saranno di aiuto al personale sanitario per attuare al meglio le tecniche di distrazione ben note in ambito pediatrico perché rappresentano un approccio alla gestione dello stress del bambino durante manovre moderatamente dolorose come prelievi o medicazioni superficiali”.

Ultimo aggiornamento contenuti: 29/09/2015