Day hospital ematologico, miglioramenti per i pazienti grazie a Ail Parma e Fondazione Cariparma

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Minori tempi di attesa e migliore gestione delle attività del Day hospital ematologico. Novità in vista per i circa 4000 pazienti che ogni anno si recano al Centro specialistico del Maggiore grazie a un investimento di 40.000 euro da parte di Ail, Associazione Italiana per la lotta alla leucemia, da sempre vicina al reparto di Ematologia e Centro trapianti midollo osseo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Il progetto ha previsto un nuovo sistema regolacode e l’inserimento di personale di supporto logistico e psicologico ai pazienti e loro famiglie per offrire loro un riferimento costante e continuativo durante il decorso della malattia. Chi accede ai 7 ambulatori del Day hospital ematologico è subito accolto dal personale e con l’inserimento della tessera sanitaria nel totem, viene assegnato un numero che garantisce la privacy, mentre un software gestisce i tempi di attesa in base agli appuntamenti presi e attiva la chiamata, sia visiva che vocale, sui pannelli luminosi collocati nelle tre sala d’aspetto.
Il sistema consente un ingresso ordinato degli utenti, una gestione migliore del flusso di persone e un’ottimizzazione dei tempi di medici e personale che non devono più spostarsi verso le sale di attesa per chiamare gli utenti in coda ma possono farlo dagli ambulatori.
“Tutto ciò – spiega Monica Crugnola referente Day hospital ematologico – si traduce in una riduzione dei tempi di attesa per i malati che accedono al servizio e in un vantaggio per i medici che, non dovendo più lasciare la propria postazione, possono ottimizzare anche i tempi di erogazione del servizio. La gestione dei tempi di attesa permette di migliorare il servizio, evitando lunghe code al malato, e consente di migliorare la qualità del lavoro dei medici”.
“Grazie al bando sanità di Fondazione Cariparma vinto dalla nostra associazione- precisa Vittorio Rizzoli, presidente di Ail – che ci ha messo a disposizione 30.000 euro ai quali abbiamo aggiunto altri 10.000 euro di fondi associativi abbiamo potuto sostenere il reparto con questo progetto di ampio respiro. Come associazione il nostro grazie va a fondazione Cariparma e a tutti i nostri soci che con impegno e dedizione ci sostengono”.
Un grazie ad Ail e a Fondazione Cariparma arriva da Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. “i cambiamenti introdotti – precisa Fabi- ricalcano quelli realizzati con ottimi risultati al Day hospital oncologico del Cattani. Il mio grazie va alle associazioni e alle realtà istituzionali che ci sono vicine e a tutto il personale del reparto, al direttore facente funzione Francesco Leonardi e al responsabile clinico Daniele Vallisa, perché senza un impegno corale non riusciremo mai a raggiungere obiettivi importanti a vantaggio di tutta la comunità”.