Dall’Associazione Diabetici Parma un omaggio al personale del Centro per la cura del diabete dell’Ospedale Maggiore
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Sono oltre 36.000 in provincia di Parma le persone affette da diabete, di cui un migliaio affette da diabete di tipo 1. Per questo l’Associazione Diabetici Parma si propone come punto di incontro per condividere informazioni scientifiche, esperienze e consigli, decidendo anche di donare felpe colorate al personale del Centro per la cura del diabete dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. “Un gesto per ringraziare il personale dedicato all’assistenza – ha dichiarato il presidente dell’associazione Giuliano Antognarelli –perché il nostro obiettivo è quello di unire e rappresentare migliaia di pazienti diabetici presenti sul nostro territorio. Cerchiamo di dare un servizio di informazioni sulla patologia del diabete e indirizzo sui presidi sanitari, le certificazioni quotidiane anche organizzando video conferenze sulle richieste più delicate, con l’obiettivo di aiutare le persone a individuare la risposta ai loro bisogni, un anello tra il malato e la sua famiglia e i servizi”.
Le felpe, consegnate al Centro per la cura del diabete distinguono il personale dedicato a questa attività per pazienti adulti affetti da diabete di tipo I e di tipo II, che esegue il controllo della glicemia e svolge funzione di informazione e educazione per la prevenzione e il contrasto della malattia a partire dalla sana alimentazione fino al corretto stile di vita.
“Ringraziamo di cuore l’Associazione Diabetici Parma per questo ennesimo e graditissimo segno di attenzione nei confronti del team diabetologico della nostra Azienda Ospedaliera-Universitaria. Ne traiamo anche un ulteriore ottimo auspicio per un’alleanza virtuosa, sempre più stretta e proficua, fra pazienti e operatori sanitari al fine di elevare sempre di più la qualità delle cure”, dichiarano in coro, Riccardo Bonadonna, e Michele Riva che insieme guidano il Centro per la cura del diabete, dalle strutture di cui sono direttori, rispettivamente, Endocrinologia e malattie del metabolismo e Medicina interna a indirizzo angiologico e coagulativo.
La collaborazione del volontariato con la struttura sanitaria sottolinea bene l’inestimabile importanza del riconoscimento precoce delle conseguenze dovute al diabete, una malattia cronica con numerose sfaccettature e oggi in crescita significativa. Il tesoro dell’esperienza altrui, i suggerimenti comuni e lo scambio della esperienza sulle buone abitudini, oltre ad aiutare l’individuazione tempestiva della patologia, favoriscono una convivenza serena con le sue conseguenze.
“Il ruolo dei volontari che collaborano ogni giorno con nostri operatori è di fondamentale valore – rimarca Ettore Brianti, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ringraziando l’Associazione – non solo nella gestione dei pazienti diabetici, ma soprattutto nell’essere testimoni, insieme a noi, del ruolo della cura corretta del diabete e, ancor di più, della prevenzione, praticabile con la conoscenza dei sintomi iniziali e, soprattutto, grazie a corretti stili di vita, partendo dalla sana alimentazione fino all’attività fisica adeguata”.