News dall'ospedale

Dalla Lilt un nuovo videodermatoscopio per la dermatologia

Donato alla struttura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma un apparecchio diagnostico di ultima generazione
17 luglio 2013

Contenuto dell'articolo

L’Associazione LILT – Lega Italiana lotta ai Tumori- ha donato alla struttura di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma un videodermatoscopio di ultima generazione, per la prevenzione e la cura dei melanomi e degli altri tumori della pelle. Lo strumento è stato presentato oggi in conferenza stampa da Leonida Grisendi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Stefania Pugolotti, presidente LILT Parma e Giuseppe Fabrizi, direttore dell’unità operativa di Dermatologia.

Lo strumento, dal valore di 19.000 euro, funziona mediante una telecamera ad alta definizione che consente al dermatologo di acquisire, ad alto ingrandimento, le immagini dei nei, permettendo allo specialista  di osservare quadri morfologici che altrimenti non sarebbero visibili ad occhio nudo. L’osservazione, fatta periodicamente, consente di effettuare il monitoraggio dei pazienti e quindi di poter decidere di effettuare delle asportazioni chirurgiche a scopo preventivo, prima che possa insorgere una qualunque degenerazione melanomatosa.

“La  donazione – spiega Grisendi –  oltre ad aiutare in modo prezioso il medico nella prevenzione e nella diagnosi delle patologie, dimostra  la vicinanza all’ospedale da parte di LILT, per noi particolarmente importante.” “Ringrazio –continua il direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria- la presidente Lilt Stefania Pugolotti, il consiglio direttivo e tutti i volontari dell’associazione per il loro prezioso contributo e il  loro sostegno alle strutture di cura del Maggiore”

“Questa donazione – dichiara  Pugolotti – ribadisce la decennale collaborazione  con la clinica dermatologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma,  collaborazione che si manifesta con l’impegno attivo da parte degli stessi medici  della dermatologia nei nostri ambulatori per la diagnosi precoce, presenti su tutto il territorio provinciale”.

Il melanoma cutaneo è una neoplasia maligna della pelle che prende origine dal melanocita, che è la cellula presente nello strato basale dell’epidermide, deputata a sintetizzare il pigmento melanico, responsabile del colore della pelle.

“Si tratta – spiega Fabrizi – di un tumore della pelle non molto frequente, che va precocemente individuato in modo da giungere in tempo utile all’asportazione chirurgica, prima che esso possa diffondersi nell’organismo utilizzando la via sanguigna o quella linfatica”.

“L’impiego – conclude il direttore della dermatologia – di strumenti e metodiche, non invasive, che consentano di osservare modificazioni ed alterazioni morfologico – strutturali che non sono visibili ad occhio nudo risultano quindi fondamentali”.

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT

La LILT è un ente pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e si articola in Comitati regionali di coordinamento.

Opera senza fini di lucro e ha come compito istituzionale primario la prevenzione oncologica. L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria (stili e abitudini di vita), quella secondaria (promozione di una cultura della diagnosi precoce) e l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.

Obiettivo della LILT è la costruzione, attorno al malato oncologico, di una rete di solidarietà, sicurezza e informazione. In questo senso i punti di forza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sono rappresentati dai 395 ambulatori dislocati su tutto il territorio nazionale e dai numerosi volontari al servizio della comunità, afferenti alle 106 Sezioni Provinciali.

Ultimo aggiornamento contenuti: 17/07/2013